Carmagnola punta sui giovani. Maggioranza e opposizioni unite gettano le basi per rilanciare il progetto della Consulta giovanile: l’idea è quella di riformare un’equipe, più legittimata e funzionale rispetto al primo esperimento di alcuni anni fa, con i rappresentanti di tutte le realtà giovanili o che ai giovani si rivolgono (scuole, oratori, associazioni sportive, culturali, ecc.) sul territorio.
Il fine della “Consulta green” è duplice: da un lato, quello di attivare un canale diretto che permetta alla gioventù di portare le proprie istanze e progetti all’Amministrazione, instaurando un dialogo diretto. Dall’altro, quello di creare un laboratorio di cittadinanza, mettendo in rete i giovani e le associazioni giovanili.
Il primo incontro, svoltosi ieri alle 21 in sala del Consiglio comunale, ha visto riuniti intorno allo stesso tavolo i rappresentanti dell’istituto Baldessano-Roccati, circolo Margot, associazione Libera, gruppo teatrale 7D Senior, società filarmonica, oratorio ss. Pietro e Paolo, Croce Rossa, Crescere Insieme onlus. Presenti anche alcuni membri under 30 del Consiglio comunale, individuati per essere collante tra i due gruppi, e Silvana Becchio. Assenti le molte associazioni sportive carmagnolesi. Il progetto è ancora in fase embrionale, ma i presupposti fanno ben sperare.