L’Amministrazione di Racconigi spiega ai cittadini le motivazioni del posizionamento di alcuni dissuasori per piccioni sui platani del Viale Monumentale.
In seguito a numerose richieste di informazioni da parte dei cittadini, l’Amministrazione comunale di Racconigi ritiene necessario fare alcune precisazioni sui dissuasori per piccioni posizionati sui platani del Viale Monumentale.
“In questi ultimi anni le cavità dei platani del Viale Monumentale a doppio filare di Corso Principi di Piemonte sono diventati posatoi e siti di nidificazione dei piccioni: tale situazione sta generando gravi problematiche igienico sanitarie segnalate anche dagli abitanti della zona con esposti sia verbali che scritti, oltre a creare problematiche agli stessi platani causate dal guano dei piccioni -spiegano dal Comune- Al fine di risolvere tale problema, è stata contattata ditta specializzata nel settore che aveva già effettuato analoghi interventi in altre città, con la quale è stato programmato un primo intervento in via sperimentale, ad aprile 2020, con il posizionamento di reti anti volatili sulle cavità dei primi quattro platani del Viale, per poter monitorare il comportamento dei piccioni”.
Si ricorda inoltre che il il Viale Monumentale di Racconigi, formato da una doppia fila di platani, alcuni risalenti a fine Ottocento, è sotto vincolo paesaggistico e per tale motivo va preservato.
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“Visti i risultati soddisfacenti dell’esperimento con le reti anti volatili l’intervento è stato poi esteso, a ottobre/novembre 2020, sugli altri alberi del viale –continuano dal Comune- A seguito della posa delle reti è stata effettuata una campagna di informazione alla cittadinanza con l’applicazione di fogli informativi, nel viale, contenenti le specifiche sull’intervento e il numero di telefono da contattare in caso di animali intrappolati nelle reti, in modo da permetterne la liberazione”.
Sull’argomento interviene anche il sindaco Valerio Oderda: “Il problema della convivenza tra animali sinantropi e uomo nei centri abitati è ormai conosciuto da decenni, se non addirittura da secoli. Quando in particolare si affronta il rapporto tra piccioni e uomini ci si trova spesso di fronte a scelte impopolari: se da un lato la sensibilità dei cittadini richiede tutela dei diritti degli animali, dall’altro esigenze di igiene, di prevenzione di danni ai monumenti, di sicurezza impongono scelte anche drastiche. Senza dover arrivare a pratiche cruente è possibile contenere il problema con metodi naturali o comunque che non implichino l’uccisione dei piccioni, proprio come abbiamo fatto nel Viale Monumentale”.
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