L’Amministrazione di Carmagnola in visita alla Rsa “Il Faggio”

2060

Sindaco e vicesindaco di Carmagnola si sono recati in visita agli ospiti della Rsa “Il Faggio” (gruppo Sereni Orizzonti), che riapre alle visite dei parenti.

rsa il faggio carmagnola
Foto di gruppo con ospiti e operatori della RSA “Il Faggio” di Carmagnola durante la visita del sindaco Ivana Gaveglio

Conclusosi con successo a inizio marzo l’iter vaccinale a ospiti e operatori, la Rsa “Il Faggio” di Carmagnola –gestita dal gruppo “Sereni Orizzonti” e completamente Covid Free da molti mesi– si preoccupa adesso di somministrare un’altra medicina preziosa: l’affetto e la vicinanza emotiva di cui hanno bisogno gli anziani che da oltre un anno sono costretti a vivere come reclusi.

In questo contesto di ritrovata serenità assume un significato particolarmente importante la visita alla struttura effettuata dal sindaco Ivana Gaveglio e dal vicesindaco Vincenzo Inglese, assessore alle Politiche sociali.

rsa il faggio carmagnola
Il sindaco Ivana Gaveglio ha portato il saluto e l’affetto di tutta la città

Accogliendo di buon grado l’invito loro rivolto nei giorni scorsi dalla direzione, i due rappresentanti istituzionali hanno voluto dare ai nonni un tangibile segnale della vicinanza e affetto di tutta la Comunità locale -commentano dalla Residenza per anziani carmagnolese- Il maltempo ha purtroppo impedito di inaugurare la terrazza per la stagione estiva ma questo piccolo contrattempo non ha certo impedito a tutti di riunirsi intorno a un ricco buffet con tanto di accompagnamento musicale“.

La buona notizia è che, a partire dalla prossima settimana, potranno finalmente riprendere le visite dei familiari, su appuntamento e previa autorizzazione del direttore sanitario, nel pieno rispetto delle linee guida anti-Covid emanate dalla Regione Piemonte.

Il vicesindaco Vincenzo Inglese durante la visita alla casa di riposo

Gli incontri potranno avvenire disponendosi ai lati opposti di un tavolo e per la durata massima di mezz’ora. I visitatori si dovranno sottoporre al controllo della temperatura corporea e a un test rapido antigenico.

Eventuali piccoli regali verranno fatti depositare in una stanza e consegnati solo dopo la loro sanificazione mentre i doni in alimenti verranno accettati solo se preconfezionati e accompagnati da scontrino d’acquisto

«Comprendiamo bene come queste precauzioni possano apparire eccessive e fastidiose ma la salute dei nostri anziani resta il bene principale da tutelare -commenta la direttrice, Simona Palma- Da molto tempo ci siamo lasciati il peggio alle spalle e speriamo che sempre più famiglie comprendano come le RSA siano ormai uno dei luoghi più sicuri».

Covid-19, contagi ancora giù: -19% nel Carmagnolese in 7 giorni