A Virle 135 mila euro di contributi per due importanti interventi

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Il Comune di Virle Piemonte ha ricevuto importanti contributi statali: verranno investiti nel restauro della Portassa, antica porta medievale del paese, e nell’efficientamento energetico del municipio.

Virle contributi
Al Comune di Virle Piemonte contributi a favore del restauro della Portassa e per l’efficientamento energetico del municipio

Il Comune di Virle Piemonte ha ricevuto contributi per 135 mila euro da parte del Ministero dei Beni e Attività Culturali (MIBAC) e del Ministero dello Sviluppo Economico (MISE).

Si tratta di cifre importanti per il paese: 100.000 euro provengono dal Ministero dello Sviluppo Economico a favore della riqualificazione e della messa in sicurezza del patrimonio comunale e per interventi di efficientamento energetico dello stesso. Gli altri 35.000 euro sono invece provenienti dalla Soprintendenza dei beni culturali (quindi dal MIBAC).

Il nostro progetto è di restaurare e mettere in sicurezza la Portassa, un monumento storico di Virle a tutti gli effetti: si tratta dell’antica porta di accesso al borgo fortificato ed è di origine medievale -spiega il primo cittadino, Mattia RobastoAvevamo proposto l’idea alla soprintendenza, che l’ha sottoposta anche a Roma, e hanno ritenuto meritevole questo piano“. Per i lavori in merito è prevista una spesa di circa 100.000 euro: per essi verranno utilizzati i fondi del Ministero dei Beni culturali, “perché strettamente vincolati a questo progetto“, mentre la differenza verrà coperta con una parte della somma proveniente dal Ministero dello Sviluppo Economico”.

La restante parte del finanziamento MISE sarà invece usata per l’efficientamento energetico del municipio di Virle. “L’idea che abbiamo in mente è innovativa: il progetto che abbiamo pensato prevede di posizionare i pannelli fotovoltaici sulla scuola materna del paese, che è un edificio nuovo e non vincolato, a differenza del municipio. Tutta l’energia verde prodotta verrà però utilizzata dal municipio” chiarisce Robasto.

L’edificio comunale è infatti una struttura storica: posizionare i pannelli fotovoltaici sullo stesso prevedrebbe un iter complicato e andrebbe anche a impattare notevolmente sul municipio. “Si tratta di una sorta di ‘impianto splittato‘, consentito dalla legge; anche se la procedura è ancora in itinere, questi sono gli obiettivi che ci poniamo” conclude il sindaco.

I due interventi saranno completati entro il 31 dicembre 2021.