Il sindaco di Carmagnola, Ivana Gaveglio, è pronta a dare battaglia sulla scelta di un’area tra Casanova e Vallongo fra i siti proposti per costruire il deposito nazionale delle scorie radioattive.
Il sindaco di Carmagnola, Ivana Gaveglio, è pronta a dare battaglia sulla scelta di Sogin e del Governo di individuare un’area del territorio comunale fra i siti proposti per il deposito nazionale delle scorie radioattive.
“Apprendiamo oggi dagli organi di stampa che Carmagnola è stata inserita, con autorizzazione del Ministero dello Sviluppo Economico e del Ministero dell’Ambiente, tra le proposte di siti per deposito di scorie radioattive -scrive il Primo Cittadino in un comunicato stampa ufficiale- Comunichiamo che la città di Carmagnola non è stata informata preventivamente e che l’avviso pubblicato indica una proposta di Carta Nazionale di 67 aree potenzialmente idonee sulla base di valutazioni che non condividiamo assolutamente“.
Oggi pomeriggio è previsto un tavolo di confronto con la Città metropolitana di Torino “per la definizione di una strategia che blocchi questa assurda situazione“.
Carmagnola tra i possibili siti per il deposito nazionale di scorie nucleari
Aggiunge il sindaco Gaveglio: “Siamo determinati a dimostrare la non idoneità dell’area individuata e a proteggere il territorio carmagnolese e i suoi abitanti. Facciamo appello a tutte le forze politiche, alle associazioni di categoria e a tutti i cittadini di affiancarci in questa battaglia“.
Il sito carmagnolese individuato per il possibile deposito di scorie nucleari si trova nella parte nord-est del territorio, tra Vallongo e Casanova, non lontano anche dai Comuni di Poirino e Villastellone.