Al via da quest’anno scolastico il nuovo percorso di studi dell’Istituto tecnico agrario di Carmagnola, all’interno del polo scolastico “Baldessano Roccati”.
Con l’anno scolastico 2020-2021 prende il via -al Polo superiore “Baldessano Roccati” di Carmagnola- il nuovo Istituto tecnico agrario, che si aggiunge al tradizionale istituto professionale di agraria, con sede in via San Francesco di Sales presso il parco di Cascina Vigna.
L’Istituto tecnico agrario carmagnolese, con articolazione “gestione ambiente e territorio”, è caratterizzato da un percorso di cinque anni di studi, durante i quali gli studenti acquisiranno sia le necessarie competenze professionali che le capacità di comprensione e applicazione delle innovazioni prodotte dallo sviluppo della scienza e della tecnica nel settore agricolo.
“L’Istituto tecnico agrario di Carmagnola sarà pertanto connotato da una solida base culturale a carattere scientifico e tecnologico che consentirà agli allievi, conseguito il diploma, sia l’inserimento nel mondo del lavoro sia il proseguimento degli studi a livello universitario o la partecipazione a corsi di perfezionamento o specializzazione“, spiegano dalla scuola.
Il “Baldessano Roccati” di Carmagnola si prepara alla ripartenza
E’ previsto anche un collegamento diretto con il mondo del lavoro, attraverso tirocini e percorsi trasversali di orientamento. Inoltre, previo superamento di un esame abilitante, sarà possibile per i diplomati iscriversi all’Albo del Collegio interprovinciale dei periti agrari e praticare la libera professione.
Tra gli sbocchi primari a livello occupazionale post-diploma, vi sono la progettazione di opere rurali e interventi di rinaturalizzazione, la gestione del verde urbano, lo svolgimento di operazioni catastali estimative e topografiche, oltre alla direzione, amministrazione e contabilità nelle aziende agricole e impieghi nei settori collegati all’agricoltura e all’agro-industria.
“Tale indirizzo di studi integra competenze nel campo dell’organizzazione e gestione delle attività produttive e trasformative, con attenzione alla qualità dei prodotti -sottolineano dal Baldessano Roccati-nel rispetto dell’ambiente e della gestione del territorio, con specifico riguardo agli equilibri ambientali, idrogeologici e paesaggistici“.