Fase 2 in Piemonte, le norme in vigore da oggi

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La Giunta regionale del Piemonte ha stabilito, con un’ordinanza del presidente Cirio, alcune norme che specificano meglio quanto previsto dal DPCM nazionale per la cosiddetta “Fase 2”.

Fase 2 in Piemonte ph Francesco Rasero
Emergenza Coronavirus: al via da oggi, 4 maggio 2020, la Fase 2 anche in Piemonte (foto di Francesco Rasero)

Sulla base del DPCM del 26 aprile, il presidente della Regione Alberto Cirio ha firmato un’ordinanza per regolare ulteriormente la cosiddetta Fase 2 in Piemonte.

Essa comprende, tra le varie norme, l’obbligo della mascherina nei luoghi chiusi accessibili al pubblico (negozi, uffici, mezzi pubblici, ecc.); lo spostamento in giornata nelle seconde case per manutenzione o decadenza di locazioni e affitti; l’autorizzazione al take away per la ristorazione e l’apertura degli esercizi di toelettatura degli animali di compagnia, purché i servizi vengano svolti garantendo il distanziamento sociale necessario a ridurre le possibilità di contagio da Coronavirus.

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L’ordinanza è valida da oggi, lunedì 4, fino al 17 maggio.
Queste le principali disposizioni:

– è obbligatorio indossare le mascherine nei luoghi chiusi accessibili al pubblico, inclusi i mezzi di trasporto, e comunque in tutte le occasioni in cui non sia possibile garantire continuamente il mantenimento della distanza di sicurezza (possono essere usate anche le mascherine autoprodotte o non certificate;sono esentati i bambini con meno di 6 anni e i soggetti con forme di disabilità non compatibili con l’uso continuativo delle mascherine);

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– è consentito ai residenti in Piemonte lo spostamento individuale nell’ambito del territorio regionale per raggiungere le seconde case in affitto o di proprietà esclusivamente per svolgere le attività di manutenzione e riparazione necessarie per la tutela delle condizioni di sicurezza e conservazione del bene, oltre che per motivi indifferibili ed a carattere di urgenza (decadenza di locazioni ed affitti), ma è obbligatorio il rientro in giornata presso l’abitazione abituale;

– nelle strutture sanitarie deve essere attuato un monitoraggio clinico degli operatori sanitari con rilevazione della temperatura corporea prima del turno di lavoro;

– viene mantenuto il divieto di ingresso ai visitatori in tutte le strutture pubbliche, private, convenzionate ed equiparate del sistema sanitario e nelle residenze socio-assistenziali, salvo i soli casi indicati dalla direzione sanitaria;

– è consentito l’allenamento e l’addestramento di cavalli, da svolgersi in maniera individuale da parte dei proprietari o affidatari degli animali presso maneggi autorizzati;

– è consentita l’attività degli esercizi di toelettatura degli animali di compagnia, purché il servizio venga svolto per appuntamento, senza il contatto diretto tra le persone, e comunque in totale sicurezza nella modalità “consegna animale – toelettatura – ritiro animale” garantendo il distanziamento sociale.

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L’ordinanza che regola nel dettaglio la Fase 2 in Piemonte comprende anche altre disposizioni: obbligo per i soggetti con febbre maggiore di 37,5 gradi o con sintomi compatibili da infezione da Covid-19 (tosse, difficoltà respiratorie, riduzione dell’olfatto o del gusto, diarrea, mal di gola o raffreddore) di rimanere presso il proprio domicilio, limitando al massimo i rapporti sociali e contattare il proprio medico curante; accesso alle attività commerciali limitato ad un solo componente del nucleo familiare, salvo comprovati motivi di assistenza che richiedano l’accompagnamento di altra persona; effettuazione delle consegne a domicilio per tutti i settori merceologici purché nel rispetto dell’osservanza delle norme igienico-sanitarie; accesso scaglionato ai mercati con sorveglianza per evitare assembramenti di polizia locale, Protezione civile o associazioni individuate dal sindaco; obbligo per il personale addetto alla vendita negli esercizi commerciali e nei mercati dell’utilizzo di mascherine e guanti monouso; divieto alla sosta e all’assembramento presso i distributori automatici di bevande e alimenti confezionati; blocco delle slot machine e di monitor e televisori da parte degli esercenti al fine di impedire la permanenza degli avventori per motivi di gioco all’interno dei all’interno dei locali; accesso agli Uffici giudiziari previa rilevazione della temperatura corporea e con obbligo di mascherina; sospensione dell’attività degli Uffici pubblici regionali, provinciali e comunali, fatta salva l’erogazione dei servizi essenziali ed indifferibili.

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Con una precedente ordinanza, Cirio aveva già fatto chiarezza anche sulle attività di take away da parte di ristoranti, bar, pub, gelaterie, pasticcerie e simili.
La ristorazione da asporto in Piemonte è consentita, da oggi, dalle ore 6 alle ore 21 (tranne che a Torino, dove potrà iniziare sabato 9 maggio). Nel caso di criticità specifiche o dove non sarà possibile assicurare il rispetto delle misure di sicurezza, i sindaci potranno vietare l’attività sull’intero territorio comunale o delimitarla su parti di esso. Anche quest’ordinanza resterà in vigore fino al 17 maggio.

Ovviamente, inoltre, anche in Piemonte sono in vigore le altre modalità di comportamento previste dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 26 aprile.

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