L’impresa del geologo poirinese Fabrizio Burzio di raggiungere il Campo Base dell’Everest si è avverata nei giorni scorsi. Il vessillo di Poirino sventolato a 5.300 metri.
È giunta al termine l’avventura del geologo poirinese Fabrizio Burzio alla scalata del Monte Everest per raggiungere il Campo Base Sud della montagna più alta del mondo, a circa 5.320 metri. Al momento Burzio sta già scendendo dal fianco della montagna, avendo concluso la sua impresa.
Il geologo ha infatti raggiunto il Campo Base sud lo scorso sabato 7 ottobre alle 14:30, orario del Nepal (le 10:45 in Italia). Soddisfazione e felicità si leggono tra le righe di un suo post sui social: “Finalmente siamo giunti al Campo Base dell’Everest. La stanchezza è stata molta, ma giunti alla meta la gioia è esplosa in un pianto liberatorio. Momenti bellissimi, gli abbracci con l’amico di sempre e con tutti gli altri componenti conosciuti appena una settimana fa“.
Un po’ di Poirino sull’Everest, iniziato il viaggio del geologo Fabrizio Burzio
Sventolato anche il vessillo di Poirino a 5.300 metri di altezza, la città sede dello studio geologico di Fabrizio, che farà compagnia a tutte le altre bandiere e vessilli che, grazie agli scalatori, popolano la montagna.
“Il campo base dell’Everest è un tripudio di festa, di persone che sventolano le proprie bandiere, un incrocio di gente da tutto il mondo”, conclude il dottor Burzio.
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