Francesco Gariglio, di Poirino, si è classificato al primo posto nella gara di giochi matematici “Kangourou” 2023, sezione Junior. Il Carmagnolese lo ha intervistato.
Francesco Gariglio, 16 anni, di Poirino, si è ufficialmente classificato al primo posto nella gara di giochi matematici “Kangourou” 2023, nella sezione Junior. “Il Carmagnolese” lo ha intervistato.
Partiamo da una breve presentazione. Che scuola frequenti? Quali sono i tuoi hobby e le tue passioni?
Frequento il liceo scientifico tradizionale al Istituto “Majorana” di Moncalieri. Ho diverse passioni nella mia vita: innanzitutto, sicuramente, sono appassionato di Matematica, tanto che per l’Università sto già pensando a qualcosa di inerente o con Matematica o con Fisica. La mia passione si estende poi genericamente a molti ambiti del settore scientifico: ad esempio mi piace usare il mio telescopio per osservare il cielo. Dal punto di vista sportivo, invece, ho fatto basket per diversi anni, mentre ora mi sto dedicando al ciclismo. Disciplina che coltivo però in maniera privata.
Come è nata l’idea di partecipare al Kangourou? È stata promossa dalla scuola o hai partecipato per conto tuo?
Conosco i giochi “Kangourou” da diversi anni, avendoci già partecipato in quinta elementare. E la proposta di partecipare quest’anno non è giunta dalla mia scuola superiore, bensì sono stato iscritto proprio dall’Istituto dove ho frequentato le elementari.
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Come si è svolta la preparazione?
Dal momento che ero l’unico della mia scuola a partecipare, mi sono dovuto preparare in autonomia. Principalmente ho fatto test del Kangourou degli anni precedenti ma quello che più mi ha aiutato è stato provare i test di ammissione per la Normale di Pisa.
Come è stata l’esperienza e come erano organizzate le giornate della fase finale dei giochi matematici?
I finanziamenti del Kangourou ci hanno permesso di trascorrere tre giorni a Cervia per le finali. Il venerdì siamo stati accolti in una struttura e ci è stato spiegato il da farsi per il giorno seguente, che sarebbe stato quello del test. Il sabato mattina si è svolta la finale vera e propria: tutte le categorie hanno svolto il test in contemporanea, dalle 9 di mattina fino a mezzogiorno. Poi, nel pomeriggio, per festeggiare, ci hanno portato a Mirabilandia fino a cena. La domenica mattina invece ci sono state le premiazioni e lì mi è stato assegnato il primo posto per la categoria “Junior”.
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Hai vinto qualcosa, classificandoti al primo posto nella tua categoria?
Con la vittoria mi sono state date una medaglia, una maglia, una spilla e un gioco da tavolo, ma soprattutto sono stato inserito nell’Albo delle eccellenze del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
Per concludere: cosa rappresenta per te la Matematica?
È la mia passione fin da quando sono piccolo e credo ciò derivi in gran parte dalla bravura dell’insegnante che mi è capitata alle elementari. Chiaramente quella è stata solo la base: con gli anni ho coltivato questa passione anche per conto mio e continuo tutt’ora a farlo. Credo che la Matematica sia una disciplina appassionante che però troppo spesso viene insegnata nel modo sbagliato, magari da persone prive di passione, che la appiattiscono e la rendono a molti “brutta e difficile”. Penso infatti che la base di una materia interessante risieda sempre nella passione che ci mette chi te la spiega.