ZTL a San Michele: i quesiti di PD, Azione e Carmagnola Civica

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I consiglieri di Partito Democratico, Carmagnola Civica e Azione nuovamente all’attacco sul tema della futura possibile ZTL in borgo San Michele, con alcune domande specifiche. Gaveglio: «prematuro dare risposte puntuali, siamo comunque aperti al confronto».

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Uno dei possibili varchi elettronici previsti nel progetto del Comune di Carmagnola per la ZTL “a tempo” in borgo San Michele

Il tema della possibile ZTL in borgo San Michele a Carmagnola è tornato sui banchi del Consiglio comunale, tramite un’interpellanza con la quale le minoranze (PD, Carmagnola Civica e Azione con Calenda) hanno presentato alcune domande puntuali in merito al futuro funzionamento della zona a traffico limitato.

«I residenti nell’area di limitazione del traffico veicolare potranno ricevere visitatori che dovessero recarsi al loro domicilio con mezzi di circolazione a motore, nelle fasce orarie soggette al divieto di transito?» è stata la prima domanda posta all’Amministrazione.

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«Quali motivazioni verranno considerate giustificate per autorizzare la deroga al divieto di accesso per i non residenti? -si legge ancora nel testo presentato dai consiglieri di opposizione- Saranno previste autorizzazioni per i familiari dei residenti e con quali modalità (permanenti, temporanee, da giustificare di volta in volta)?».

Un’ultima domanda ha riguardato la deroga per i clienti e i fornitori delle aziende e degli esercizi commerciali: «Con quali strumenti sarà possibile richiederla? Gli adempimenti connessi saranno a carico dei visitatori o delle imprese residenti?».

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La sindaca Ivana Gaveglio ha risposto rimarcando il fatto che la ZTL al momento è solo un progetto che deve ancora essere approvato a livello ministeriale prima di poter diventare operativa.

«È prematuro rispondere a domande così puntuali, ma sarà realizzata sulla falsariga di quella già attiva nel centro storico, il cui regolamento è a sua volta simile a quello di numerose altre città -ha dichiarato- Abbiamo comunque previsto di creare una “White List” in cui inserire tutte le targhe di chi sarà autorizzato».

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Gaveglio ha quindi rimarcato la propria disponibilità ad ascoltare, in queste settimane, le richieste e le osservazioni puntuali di cittadini e imprese «per mettere meglio a fuoco le necessità di tutti, senza imporre nulla dall’alto ma confrontandoci nel merito con chi è interessato a questo progetto».

E ha concluso, sottolineando come i residenti di San Michele siano favorevoli all’idea: «Mi pare però che rischiamo di perdere di vista la ragione primaria che ha portato a questa decisione: la diminuita vivibilità del borgo, che si è trasformato da un luogo tranquillo ad un’area attraversata da un forte traffico di passaggio».

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Risposte che non hanno soddisfatto le opposizioni: «Mi stupisco che si ritenga prematuro discutere questi temi -ha sottolineato il capogruppo PD, Paolo Sibona- Forse la Giunta non risponde perché non sa cosa dire, pur avendo gli uffici già addirittura preparato le determine per l’acquisto dei varchi elettronici».

I consiglieri di centrosinistra hanno anche lamentato la mancata risposta dell’Amministrazione in merito alla loro richiesta di accesso gli atti presentata nelle scorse settimane in relazione alla delibera di Giunta che istituiva il progetto della ZTL.

«Abbiamo fatto delle richieste che avrebbero dovuto essere riscontrate entro tre giorni, ma sono state ignorate per settimane -ha accusato Sibona- Biasimiamo anche il presidente del Consiglio comunale per non aver tutelato i diritti della Minoranza».

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