Si è spenta all’età di 90 anni Vittoria Savio, ex insegnante di matematica al liceo “Baldessano” e cittadina onoraria di Carmagnola, che negli anni Ottanta partì per il Perù per supportare le bambine e le donne andine sfruttate. Sabato i funerali a Chieri.
Carmagnola (e non solo) piange Vittoria Savio, scomparsa oggi all’età di 90 anni, dopo una vita straordinaria spesa a favore degli altri, a partire dalla difesa dei diritti delle lavoratrici domestiche, delle “bambine invisibili” e, in generale, delle donne sfruttate.
Il funerale si svolgerà sabato 23 novembre alle ore 9 nella parrocchia del Duomo di Chieri; rosario sempre in duomo venerdì 22 alle 18:30.
Nata nel 1934 ad Airali, frazione di Chieri, Savio si era laureata in matematica e aveva avviato una bella carriera come docente, insegnando anche matematica e fisica al liceo “Baldessano”.
All’inizio degli anni Ottanta lasciò però il mondo della scuola per dedicarsi alla cooperazione internazionale: con il Movimento Laico Italiano partì per il Perù, dove trascorse oltre trent’anni lavorando in contesti difficilissimi, dalle Ande a Cusco.
Qui fondò il Centro Yanapanakusun, trasformando una casa in un centro di accoglienza e scuola per ragazze sfruttate. Grandissimo è stato sempre il suo impegno a favore delle donne: ancora oggi tante sue “case” aiutano adulte e bambine in tutto il Sudamerica.
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Vittoria Savio, in tutti questi anni, ha sempre potuto contare su un forte supporto dall’Italia, a partire proprio da Carmagnola, grazie ai rapporti intrecciati negli anni e i ricordi lasciati nel cuore di molti fin da quando faceva la professoressa.
Rientrata in Italia nel 2014, ha ricevuto riconoscimenti prestigiosi come la Medaglia d’Oro della città di Cusco e il titolo di Grande Ufficiale dell’Ordine della Stella d’Italia. A Carmagnola era stata insignita della cittadinanza onoraria nel 2015.
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