I sindaci dei Comuni di Virle Piemonte e Vigone hanno incontrato il vicesindaco della Città metropolitana di Torino, per discutere dell’ampliamento della Sp148 e del relativo studio di fattibilità. Deciso l’abbassamento del limite di velocità a 50 km/h.
I Comuni di Virle Piemonte e Vigone e la Città metropolitana di Torino si sono incontrati per discutere dell‘ampliamento della Sp148, nel tratto che unisce i due centri abitati, e del relativo studio di fattibilità.
All’incontro hanno preso parte i sindaci dei Comuni di Virle Piemonte e Vigone, Mattia Robasto e Fabio Cerato, e il vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo.
«È stato proposto l’adeguamento della strada, sulla quale vi è un elevato passaggio di mezzi pesanti (a partire da autocarri per il trasporto di bestiame e mangimi e trattori) in presenza di una carreggiata molto stretta, in alcuni punti inferiore ai cinque metri -spiegano i Primi Cittadini- Si tratta di una strada assai trafficata anche perché spesso viene indicata dai navigatori come preferenziale per unire Carignano a Cavour».
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Suppo ha comunicato a Robasto e Cerato l’intenzione dell’ex Provincia di procedere nella stesura di uno studio di fattibilità per l’adeguamento della strada provinciale 148.
«Tale studio, che sarà realizzato entro un anno, è propedeutico al reperimento dei finanziamenti necessari -comunica il vicesindaco metropolitano, spingendosi però già a ipotizzare una possibile organizzazione dell’intervento- I lavori potrebbero essere suddivisi in lotti, la cui realizzazione potrebbe essere agevolata dalle limitate occupazioni di fondi privati, in quanto lungo la Sp148 la Città metropolitana, dalle prime verifiche effettuate da parte dei Comuni, risulta proprietaria di una adeguata fascia di terreno ai due lati della strada».
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In passato erano già stati effettuati alcuni interventi puntuali sulla Provinciale 148, per allargare la carreggiata e permettere il passaggio di due veicoli contemporaneamente; di recente era stato anche fatto un ampliamento del tratto verso l’abitato di Vigone, realizzato dal Comune grazie al finanziamento dell’ex Provincia grazie al bando “Sussidiarietà”.
Robasto, Cerato e Suppo si sono però trovati d’accordo nella necessità di un intervento complessivo, opinione condivisa anche dalla dirigente e dai tecnici della Direzione Viabilità 2 della Città metropolitana di Torino.
In attesa dello studio di fattibilità, la Città metropolitana di Torino ha comunque deciso che la velocità, in questo tratto che collega Virle e Vigone, sarà limitata a 50 km/h, fino a quando la strada non sarà adeguatamente modificata per sopportare il traffico che ogni giorno vi transita.