La Diocesi di Torino cerca notizie su padre Giuseppe Alloatti (Villastellone, 1857- Chieri, 1933), importante figura con fama di santità della Congregazione della missione di san Vincenzo De Paoli: la raccolta delle informazioni sarà utile per cammino di beatificazione.
All’Arcidiocesi di Torino si cercano notizie su padre Giuseppe Alloatti, sacerdote originario di Villastellone scomparso nel 1933, che ad oggi gode di fama di santità e potrebbe intraprendere il cammino di beatificazione.
Nato il 20 luglio 1857, Alloatti entra nella Congregazione della missione di san Vincenzo De Paoli all’età di vent’anni e diventa sacerdote nel 1882. Nonostante il forte desiderio di recarsi in Cina, viene inviato in missione a Salonicco e viene destinato al servizio della Chiesa cattolica di rito bizantino in Macedonia e in Bulgaria.
In pochi mesi apprende la lingua del luogo e si dedica all’evangelizzazione delle parrocchie e all’insegnamento di filosofia e teologia. Si accorge presto però della difficoltà delle persone ad avvicinarsi veramente a Dio e, nel 1884, decide di fondare una Comunità, idea che si concretizzerà solo nel 1889.
La nuova comunità, denominata Comunità Religiosa delle Suore Eucaristine, viene istituita grazie all’aiuto della sorella minore Eurosia, guidata a sua volta dalle parole di san Giovanni Bosco: al centro dello spirito che guida la sua costituzione è la devozione verso la pratica dell’eucaristia e il desiderio di educare i fedeli a questo sacramento. Morirà a Chieri nel 1933 dopo essere tornato in Italia a causa del suo debole stato di salute.
L’arcivescovo Cesare Nosiglia, nell’editto da lui predisposto il 10 maggio, dichiara: “Uomo di grande preghiera, asceta severo, predicatore e confessore zelante, padre spirituale per le sue Suore come per il popolo e i sacerdoti, fu anche scrittore e poeta. Di lui si conservano oltre ottomila pagine manoscritte in bulgaro e in italiano: opere teologiche, manuali, circa 400 poesie, lettere, ecc. rappresentano una grande eredità pressoché sconosciuta“.
Si cercano dunque documenti di ogni formato, tra cui scritti stampati e non, video, audio e testi privati, che possano essere utili per avere argomenti a favore o contro la fama di santità del sacerdote. Chiunque sia a conoscenza di notizie in merito è invitato a contattare la Cancelleria della Curia Metropolitana dell’Arcidiocesi di Torino in via Val della Torre.
Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito della Diocesi di Torino.