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Un reportage dedicato alle cucine del castello di Pralormo

Questo weekend andrà in onda sull’emittente locale Grp un nuovo reportage sui “restauri d’arte” dedicato alle cucine del castello di Pralormo.

I lavori di restauro delle cucine al castello di Pralormo proseguono da una cinquantina d’anni

La nuova serie di reportage televisivi che la Direzione comunicazione e rapporti con i cittadini e il territorio della Città metropolitana di Torino dedica ai “Restauri d’Arte” prosegue questa settimana con il filmato sulle cucine del castello di Pralormo.

I video verranno messi in onda dall’emittente televisiva locale Grp sul canale 13 del digitale terrestre, oggi, venerdì 9 aprile alle ore 19:45, con repliche domani, sabato 10 aprile, alle 13:30 e domenica 11 aprile alle 22:30.

I tulipani di Pralormo colorano il Calendario Avataneo 2021

L’origine del castello di Pralormo risale al XIII secolo, quando era una fortezza a pianta quadrata per la difesa del territorio. Negli anni ’30 del XIX secolo il conte Carlo Beraudo di Pralormo, diplomatico e Ministro degli Interni per quasi 10 anni, divenne proprietario unico del castello e ne fece trasformare gli ambienti interni in una prestigiosa dimora di rappresentanza dall’architetto Ernesto Melano, artefice della trasformazione del castello reale di Racconigi.

Sul finire del secolo il nipote del ministro, anch’egli di nome Carlo, nonno dell’attuale proprietaria, fece edificare l’Orangerie, la grandiosa cascina e la serra in vetro e ferro, opera dei Fratelli Lefebvre di Parigi. Il castello è permanentemente abitato dai proprietari, che svolgono, sotto il controllo della Soprintendenza per i Beni Architettonici e il Paesaggio, un costante e attento lavoro di manutenzione e restauro, reso possibile anche grazie alle iniziative come Messer Tulipano, che richiamano visitatori da tutta Europa.

Oltre 400 mila visitatori (virtuali) a Messer Tulipano 2020

La visite al castello sono possibili dal 2005, anno in cui, in vista delle Olimpiadi di Torino, Consolata Beraudo di Pralormo e il marito Filippo, ebbero l’idea di valorizzare ulteriormente un patrimonio storico, architettonico e artistico che è rimasto intatto, grazie al fatto che il maniero appartiene alla loro famiglia da oltre 400 anni. Consolata Pralormo ha deciso di avviare proprio nelle cantine e nelle cucine, protagoniste del reportage, lavori di restauro che in realtà, a tappe, proseguono da una cinquantina di anni.

Dal 1940 le cantine e le cucine erano infatti abbandonate ed erano diventate dei semplici magazzini. L’attrezzatura per la vinificazione, la preparazione dei pasti, il lavaggio e la stiratura della biancheria e degli indumenti era stata ordinatamente riposta e sostituita da attrezzi e apparecchi moderni. Quei materiali e quegli attrezzi sono stati amorosamente recuperati ed esposti, costruendo un percorso in cui si raccontano la cultura e la sapienza materiale attraverso quattro secoli.

Coloro che desiderano visionare la playlist dei reportage video sinora pubblicati sul canale YouTube della Città metropolitana di Torino, tra i quali quello dedicato al complesso di Sant’Agostino a Carmagnola, possono trovare tutto a questo link.

Un reportage sul restauro della chiesa di Sant’Agostino a Carmagnola