Nel corso del 2024 la CRI di Carmagnola ha gestito oltre 12 mila servizi, di cui un terzo erano soccorsi, per un totale di circa 400 mila chilometri percorsi complessivamente.
Come all’inizio di ogni anno, c’è fermento in casa CRI Carmagnola per tutti i lavori amministrativi di gestione, con chiusura conti e ribaltamento dati per i successivi dodici mesi.
Il 2024 è stato un anno normale, ma intensissimo dal punto di vista delle prestazioni effettuate. Si è lavorato per oltre 15.000 ore, gestendo più di 12.000 servizi per un totale circa 400.000 chilometri percorsi.
Con turni di 4/8/12 ore, volontari e dipendenti della Croce Rossa carmagnolese hanno coperto tutti i giorni feriali e festivi e relative notti, dovendo a volte attivare anche la reperibilità da casa.
In dettaglio, sono stati coperti circa 2.500 interventi richiesti dai privati per accompagnare pazienti a visite/consulenze o trasferimenti presso strutture specialistiche.
Sotto la voce dialisi, rianimazioni, Assistenza Domiciliare Integrata e richieste provenienti dall’Asl TO5 si sono fatti quasi seimila interventi.
La voce 118 raggruppa i servizi del soccorso sanitario di base e soccorso avanzato (“tango”) che si sono effettuati in città, nella parte sud della provincia di Torino e nella parte nord della provincia di Cuneo per un totale di oltre 4.000 soccorsi.
Oltre a questi interventi, non sono mancate le circa 200 presenze per l’assistenza a eventi sportivi (tra cui le recenti Universiadi, ospitate in Piemonte), ricreativi, feste patronali e sagre.
Ro.To.