Prosegue l’analisi de “Il Carmagnolese” degli scenari relativi al futuro Piano Regolatore di Carmagnola, in discussione in questi mesi: ecco la prevista riqualificazione del centro, tra mobilità lenta e spazi collettivi per rivitalizzare il Commercio, con un “anello verde” intorno al nucleo storico.
Il futuro Piano Regolatore di Carmagnola -in discussione in questi mesi a livello tecnico e politico- prevede anche un importante progetto di riqualificazione del centro storico, che mira a trasformare il cuore della città in uno spazio accessibile e fruibile, favorendo la mobilità lenta e promuovendo usi collettivi degli spazi pubblici.
Tra gli interventi elencati nel PRGC per il centro vi sono, in particolare, l’ampliamento delle aree pedonali, la riduzione delle carreggiate e dei parcheggi per i veicoli e un nuovo layout che permetta alle attività commerciali di “aprirsi” verso l’esterno.
«L’obiettivo principale è rivitalizzare il commercio e l’accoglienza, offrendo uno spazio attrattivo per residenti e visitatori», sottolineano progettisti e Amministrazione.
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Al centro del progetto si trova la creazione di un “anello verde” che delimita il centro storico, collegato a quattro ingressi principali e ai cosiddetti “parcheggi di attestamento”, per incentivare l’uso di piste ciclopedonali che attraverseranno tutta l’area urbana.
«Una sorta di nuove “mura” della città, accoglienti e aperte, che segnano l’accesso a uno spazio pubblico multifunzionale destinato ad attività commerciali ed eventi» è la visione presente nel Piano.
A delimitare l’anello saranno, in particolare, via Chiffi, via De Gasperi, via Ormea, via Racconigi, via Piscina e via Avvocato Ferrero, con ingressi principali da corso Matteotti, viale Barbaroux, via del Porto e corso Sacchirone.
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Sempre più le piazze centrali –da piazza Sant’Agostino a piazza IV Martiri– saranno allestite per accogliere attività ed eventi. Un tema chiave è la flessibilità: ogni spazio potrà essere adattato alle esigenze del momento, con spazi per relax, esposizioni, mercato e persino per l’ampliamento temporaneo delle attività commerciali.
Iniziative di pulizia e restauro delle facciate e dei portici (anche attraverso possibili incentivi ai privati) completeranno il progetto, offrendo un’immagine moderna e coesa della città.
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