Uberti, sconfitto il Coronavirus, torna alla guida dell’Asl TO5

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Il direttore generale dell’Asl TO5, Massimo Uberti, annuncia la sua guarigione dal Coronavirus e rientra alla guida dell’Azienda sanitaria. “Sono giorni terribili, che non pensavamo di dover vivere”.

Massimo Uberti guarito dal Coronavirus
Massimo Uberti, direttore generale dell’Asl TO5, ha annunciato la sua guarigione dal Coronavirus: “è stata un’esperienza difficile”

Il direttore generale dell’Asl TO5, Massimo Uberti, ha annunciato la sua guarigione dal Coronavirus e il rientro alla guida dell’Azienda sanitaria, con un messaggio inviato a tutti i colleghi e dipendenti. Questo il suo messaggio.

Cari colleghi,
come saprete all’inizio di marzo sono stato contagiato e, dopo un lungo cammino attraverso la rianimazione, la terapia sub intensiva, il reparto Covid e l’isolamento domiciliare, oggi finalmente sto bene e posso tornare a lavorare con Voi, ricominciando a dare il mio contributo.

E’ stata un’esperienza dura che mi ha tuttavia lasciato una maggior consapevolezza: in quella sala operatoria trasformata in rianimazione, ogni volta che si aprivano le porte ed entravano Oss, Infermieri e Medici, dietro i loro occhi e i loro sorrisi stanchi, solo un po’ nascosti dalle mascherine, vedevo tutti voi impegnati in analoghi sforzi.

Oggi il mio pensiero commosso va prima di tutto ai colleghi che hanno condiviso con me l’esperienza del contagio e della malattia. Avendola vissuta, potete credere che comprendo la Vostra sofferenza e quella delle Vostre famiglie. A tutti auguro una rapida e totale guarigione.

Un grande ringraziamento quindi a tutti gli operatori a cominciare da chi è in prima linea e ogni giorno vive la fatica, lo stress, la paura.
Gratitudine a tutti gli operatori che pur non a contatto con i pazienti hanno supportato questo sforzo con altrettanto impegno e fatica: il personale con compiti gestionali, i servizi amministrativi e tecnici coinvolti nell’emergenza.

Tutti hanno reso possibile risultati inimmaginabili a priori. Ognuno di voi sta dando prova a tutti del valore del servizio pubblico, di cosa voglia dire senso di responsabilità e impegno. E, permettetemi, anche la prova di quanto fossero ingiusti e stupidi i luoghi comuni sui dipendenti pubblici.

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Un saluto anche a coloro i quali, pur non essendo direttamente coinvolti nell’emergenza, ne hanno subito indirettamente le conseguenze; cambiando le condizioni di lavoro ed adattandosi alle situazioni dettate dall’emergenza.
Infine un grazie alla collega Azzan che mi ha sostituito in questa contingenza quando tutta la Direzione dell’Asl era colpita dal Covid, facendosi carico di un compito difficile in un ambiente del tutto nuovo.

Sono giorni terribili, che non pensavamo di dover vivere e, purtroppo, altri ne dovremo attraversare, la fine dell’emergenza è ancora lontana.
C’è qualche segno di flessione della curva epidemica che lascia intravedere un possibile miglioramento ed un inizio di riduzione della pressione sugli ospedali.

Per il ritorno alla normalità il cammino è ancora lungo ma, continuando a lavorare insieme, ce la faremo; abbiamo resistito alla prima terribile ondata e resisteremo ora che intravediamo una speranza.

Spero che tutti abbiano buona memoria e si ricordino di questi sacrifici anche dopo la fine dell’emergenza. Da parte mia vi garantisco l’impegno a testimoniarlo in ogni occasione. Testimonianza che, come molti sanno, era già mia abitudine fornire nelle occasioni pubbliche, ma che dopo questa terribile prova merita ancora maggiore impegno.

Altrettanto impegno garantisco nel cercare di mettere in atto gli istituti contrattuali e le eventuali nuove norme che permetteranno di riconoscere concretamente i Vostri sforzi ed i Vostri sacrifici.

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