Si è tenuta nei giorni scorsi la premiazione del concorso di presepi delle Terre di Mezzo: ecco tutti i vincitori.
Nei giorni scorsi alla biblioteca civica di Cardè sono stati premiati i vincitori del concorso di presepi delle Terre di Mezzo, organizzato dall’Associazione Octavia.
Ecco tutti i vincitori.
- 1° posto: Scuola Primaria di Villanova Solaro, per un presepe semplice e curato, simbolo di creatività e tradizione;
- 2° posto: Giorgio Beltrando e Gabriele Calcagno – Moretta, per un’opera dal messaggio contro i conflitti armati;
- 3° posto ex aequo: Antonietta Di Pace – Polonghera, per un presepe in pietra originale e simbolico, ed Erio Racca – Villafalletto, per una scena ambientata in un futuro apocalittico, che invita alla riflessione sul rapporto tra uomo e natura.
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La giuria ha assegnato anche alcune menzioni speciali:
- Cardè: Compagnia del Cardo, per un presepe integrato nel paesaggio naturale;
- Moretta: Matteo Busso, per un’opera in materiali naturali dal forte messaggio di pace,
Rebecca e Claudio Lindo, per un presepe in plastica riciclata, simbolo di sostenibilità e la Scuola Primaria, per un’opera originale realizzata con tappi di bottiglia riciclati; - Polonghera: Mariangela Dentis – Gruppo Argento Vivo, per una Natività su un barcone di migranti, simbolo di accoglienza;
- Villanova Solaro: Asilo Infantile Delfina Rinaudo Colonna, per un presepe con tappi di sughero creato dai bambini, e Catechismo, per un presepe rustico in pallet con figure personalizzate;
- Vottignasco: Scuola Primaria, per un presepe in origami, simbolo di pace e speranza, e Località Peraria, per un presepe in acciaio corten, visibile all’aperto anche di notte.
- Cavallerleone: Gianfranco Costanzo, per un’opera artigianale che racconta scene rurali, e Giuseppe, Ermanno e Demetra Donalisio, per un presepe allestito in una culla ottocentesca.
- Ruffia: Monica Gambetta, per un presepe in materiali di recupero creato da giovanissimi autori.
“Complimenti a tutti i vincitori e partecipanti per aver arricchito il nostro concorso con opere così emozionanti e significative“, commentano dall’associazione.
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