La Giunta di Carmagnola ha trovato l’accordo con il Tribunale di Asti e la Regione Piemonte per l’apertura di un “ufficio di prossimità” in città. Obiettivo: portare la Giustizia più vicino ai cittadini.
Il Tribunale di Asti (da cui dipende Carmagnola) aprirà un “ufficio di prossimità” in città: lo prevede un accordo approvato dalla Giunta Gaveglio, che diventerà operativo già nei prossimi mesi.
Lo sportello sarà aperto in municipio, a fianco dell’ufficio Politiche sociali, e servirà a fornire informazioni e modulistica ai cittadini, rendendo così più comodo e facile l’accesso al sistema della Giustizia.
“L’obiettivo del progetto è la definizione di un modello che valorizzi i più recenti sviluppi informatici dei sistemi giudiziari civili“, spiegano da Palazzo. In altre parole: sfruttare la tecnologia per decentrare le attività del Tribunale astigiano sui territori, offrendo un servizio più comodo per i cittadini.
Tra i servizi previsti dall’ufficio di prossimità del Tribunale a Carmagnola vi sono l’orientamento e la consulenza in merito agli istituti di protezione giuridica (tutele, anche di minori, e amministrazioni di sostegno), il supporto alla predisposizione e il deposito di ricorsi e il sostegno nella compilazione dei rendiconti periodici dell’amministrazione di sostegno.
“Ritengo che sia un servizio molto utile, che va incontro alle esigenze della popolazione, vista anche la distanza da Asti, sede del nostro tribunale di competenza -commenta soddisfatta il sindaco Ivana Gaveglio– Verrà fatta formazione specifica al personale del Comune: anche questo ritengo che sia un valore aggiunto per Carmagnola“.
L’accordo include anche la Regione Piemonte e prevede la seguente ripartizione dei compiti.
Da parte sua, il Comune di Carmagnola dovrà rendere disponibili adeguati locali in cui collocare gli uffici di prossimità nonché mettere a disposizione il personale da destinare all’attività, oltre a svolgere attività di informazione e divulgazione dell’attività “finalizzata a far conoscere ai cittadini l’esistenza dell’ufficio di prossimità e dei servizi che esso offre“.
Il Tribunale di Asti si assume invece l’onere di creare un “centro di competenza” orientato all’accompagnamento operativo del personale dell’ufficio di prossimità carmagnolese e alla risoluzione delle problematiche tecniche, con il supporto e coordinamento della Corte d’Appello di Torino, a garanzia dell’uniformità degli interventi su tutto il territorio piemontese, oltre a verificare ogni tre mesi l’andamento del servizio.
Verranno anche individuati un magistrato e un cancelliere referenti del progetto, preferibilmente tra i giudici tutelari in servizio e tra il personale amministrativo addetto al settore Tutelare-Volontaria Giurisdizione.
La Regione Piemonte si impegna invece, tra l’altro, a fornire l’allestimento di base dell’ufficio di prossimità attraverso la fornitura di arredi e attrezzature informatiche; fornire le linee guida operative di attuazione del modello; provvedere alla formazione degli operatori e supportare la fase di avvio dell’ufficio di prossimità, accompagnando operativamente la realizzazione del servizio nei primi 24 mesi.
Carmagnola e il Tribunale astigiano dovranno quindi a breve definire e sottoscrivere un ulteriore documento operativo, denominato “Protocollo Prassi”, per dettagliare le modalità di lavoro e di collaborazione tra il futuro ufficio di prossimità e il Tribunale stesso.
La procedura è stata avviata lo scorso anno. A fine ottobre 2019 il Comune di Carmagnola aveva infatti risposto a una manifestazione di interesse regionale e, successivamente, era stato inserito in graduatoria.