Il Carmagnolese.it

Tre progetti del Politecnico per l’ex Bona e l’area fluviale di Carignano

Alcuni allievi del Politecnico di Torino hanno realizzato tre progetti per la riqualificazione dell’ex lanificio Bona di Carignano e dell’area fluviale Madonna del Gerbido.

La presentazione dei progetti del Politecnico si è tenuta alla presenza del gruppo La Città che Cresce nella sala consiliare di Carignano (foto di Alessio Cantoro © Il Carmagnolese)

Ad aprile alcuni allievi del corso di Laurea Magistrale in Architettura per la Sostenibilità del Politecnico di Torino hanno presentato a Carignano tre progetti a oggetto l’ex lanificio Bona e l’area fluviale “Madonna del Gerbido”, prodotti nell’ambito dell’atelier “Architettura, società e territorio A” condotto dalle docenti Daniela Ciaffi, Roberta Ingramo e Angioletta Voghera.

I tre studi, che trattano le discipline di architettura, sociologia e pianificazione, tengono anche conto delle opinioni della popolazione carignanese. Tra gli intervistati il sindaco Giorgio Albertino, il presidente della Pro Loco Daniele Bosio, Daniele Cerutti della Cereal Ceretto, la preside del Bobbio Claudia Torta e la cittadina attiva Sara Mela.

Un estratto dall’elaborato “New Urban Tread” con focus sull’area dell’ex Lanificio

Il primo progetto si intitola “New Urban Tread” ed è stato proposto da Gianluca Benazzo, Chiara Negrone e Federica Trivigno. L’obiettivo del lavoro è migliorare la mobilità, in particolare quella ciclopedonale, creando un collegamento tra l’area urbana dell’ex Lanificio con quella fluviale dell’ex Cava, attraverso il “filo” conduttore del turismo.

Per fare questo si propone di realizzare un parco nella zona dell’ex Lanificio Bona abbattendo la palazzina su via Fratelli Bona -come era già previsto da vecchi progetti comunali- e costruendo un nuovo edificio di tre piani che possa ospitare le associazioni cittadine, i servizi per gli allievi del vicino Istituto superiore, come la palestra, laboratori, aree ricreative e di ristoro, e offrire spazi per l’organizzazione di sagre e fiere e l’esposizione dei prodotti locali.

Riguardo l’ex Cava Madonna del Gerbido il progetto prevede la riqualificazione dell’area al fine di creare un parco naturalistico in prossimità del Po con un osservatorio per le scuole, una cavea per spettacoli all’aperto, un’area giochi e padiglioni per le esposizioni, il tutto raggiungibile con percorsi ciclabili e pedonali.

Un estratto dall’elaborato “Linking Carignano” con focus sull’area dell’ex Cava

“Linking Carignano” è il titolo del lavoro di Carola Amongero, Filippo Crovella e Michela Delpiazzo, il quale si propone di collegare l’area dell’ex Cava con il quartiere Bona e la zona sportiva (Sp 122) tramite una pista ciclopedonale separata dalla carreggiata, che nel tempo verrà dotata di arredi urbani e passerelle sopraelevate.

Circa la zona dell’ex Bona le intenzioni sono di pedonalizzarla e abbattere il muro della Villa lato municipio per agevolare l’accesso al parco. All’interno della struttura ci saranno servizi igienici, spazi per esposizioni e una casa delle associazioni. Il progetto prevede inoltre la riqualifica della fabbrica in modo da dotare il Bobbio di una palestra e di un nuovo bar e ristorante didattico, oltre a un cortile interno con un’area verde.

Nella zona dell’ex Cava si prevede la realizzazione di un parco polifunzionale con serre e orti da dare in uso agli allievi dell’Istituto Agrario di Carmagnola e alle aziende locali, di una zona ristoro dove proporre i prodotti, oltre a spazi per laboratori e per lo studio, un palco per spettacoli ed esibizioni, un’area allenamento attrezzata e un parco avventura per i bambini.

Un estratto dall’elaborato “G(RE)EN” con focus sul nuovo edificio dell’ex Lanificio

Il progetto “G(RE)EN”, di Gabriella della Serra, Martina Mazzotta e Martina Manca, si pone gli obiettivi di comprendere le esigenze della popolazione per dotarla di spazi utili e funzionali. Sono stati coinvolti l’Ente di Gestione delle Aree Protette del Po Piemontese, l’Associazione TraMe, la Polisportiva Carignano, l’Istituto Norberto Bobbio, l’Amministrazione comunale, il Comitato manifestazioni e l’Associazione sportiva La Serenissima.

Aspetto centrale del lavoro è la riqualifica dell’ex Lanificio in modo da ottenere una struttura in vetro che possa ospitare diversi spazi polifunzionali per le associazioni, un punto bar e ristoro per gli studenti, un cortile interno come centro nevralgico di differenti attività, una pista di atletica, e infine un giardino interno sotterraneo al riparo dalle intemperie e dalle temperature rigide nel periodo invernale.

In merito all’area dell’ex Cava si vuole conseguire il fine di avvicinare le persone al fiume, con percorsi ciclopedonali e un’opera di rinaturalizzazione, il quale non è stato percepito durante il sopralluogo. Per fare fonte al rischio idrogeologico si è deciso l’impiego di terrazzamenti con sistemi di smaltimento delle acque.

Carignano: borsa di studio Alessandro Zanet per sei studenti del Bobbio