Torna alla ribalta la tangenziale Nord-Est

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Il Comune di Carmagnola e la Regione Piemonte si preparano a mettere nel cassetto il progetto del casello Carmagnola Sud sulla Torino-Savona, scegliendo la soluzione alternativa di creare un nuovo tratto di strada -parallelo all’autostrada- che colleghi la recente “Bretella sud” con l’attuale ingresso in A6.

Ivana Gaveglio – Sindaco di Carmagnola

Come ricordato dal sindaco Ivana Gaveglio, i ritardi legati alla costruzione del nuovo casello hanno convinto i vari Enti territoriali a privilegiare la scelta di realizzare fin da subito un nuovo tratto della cosiddetta “tangenziale nordest”, dall’attuale rotonda delle Due Province fino alla barriera già esistente. «Tale soluzione troverebbe copertura finanziaria, avrebbe tempi di costruzione più rapidi e raggiungerebbe l’obiettivo, fondamentale per la nostra città, di miglioramento della qualità della vita degli abitanti», ha scritto il sindaco. Una posizione che è stata quindi confermata anche dalla Regione, che in una nota ha espresso piena condivisione dell’ipotesi di privilegiare la realizzazione del primo lotto della variante nord est “poiché tale opera, di importanza strategica, dirotterebbe effettivamente il traffico dal concentrico e renderebbe pienamente funzionale la Bretella sud inaugurata nel 2016”. Analoga posizione della Giunta Chiamparino è stata anche riferita nell’aula del Consiglio regionale.
Il nodo cruciale, infatti, è legato proprio alla soluzione del problema di traffico (e relativo inquinamento) che da decenni attanaglia Carmagnola. La recente apertura della Bretella sud, priva dell’immediato collegamento con la rete autostradale, così come ipotizzato, non ha infatti alleviato la situazione del traffico in attraversamento alla città nel suo complesso, comportandone semplicemente il parziale spostamento in una nuova zona. «Come già evidenziato su tutti i tavoli competenti, il territorio carmagnolese soffre di un considerevole inquinamento atmosferico, documentato da centraline di rilevazione installate sul territorio dall’Arpa e dalla Città Metropolitana di Torino, causato dall’elevato volume di traffico in attraversamento che si riversa sulla rete stradale urbana», ribadisce il sindaco.
Per anni, il “casellino” alle Due Province è sembrato essere la soluzione ottimale per ottimizzare gli effetti della Bretella sud, convogliando tutto il traffico da e per il cuneese sulla Torino- Savona. L’opera -in capo ad Anas e Ministero delle Infrastrutture, che si sarebbe dovuta inaugurare in contemporanea con la Bretella si è però persa nei meandri della burocrazia statale e addirittura, la scorsa estate, si scoprì essere stata posticipata al quinquennio 2020- 2025. Grazie ai solleciti regionali, la situazione era stata parzialmente sbloccata, ma i tempi di
realizzazione restavano decisamente incerti.
Così i vari Enti territoriali, Comune e Regione in testa, hanno ora pensato a una soluzione alternativa e di più rapida fattibilità: la costruzione di una parte della Bretella Est per collegare la Bretella sud al casello autostradale esistente.
«Il progetto esecutivo dell’opera è già presente, in quanto elaborato dalla ex Provincia di Torino, e la Bretella rientrerebbe nel progetto complessivo di quella tangenziale nord-est-sud che i carmagnolesi aspettano ormai da anni -commenta il sindaco Gaveglio- Il costo dell’opera, inoltre, è sicuramente inferiore e la sua realizzazione potrebbe essere più rapida, rispetto all’iter per il casello».
A tal proposito, l’Assessorato regionale ai Trasporti ha auspicato quanto prima l’istituzione di un Tavolo Tecnico tra il Ministero e tutti i soggetti coinvolti. «Bisogna inoltre ricordare che il “casellino” presupporrebbe il pagamento di un ulteriore pedaggio, e la richiesta di soppressione o di riduzione dell’importo del pedaggio attuale non è mai stata accolta: esperienze di Comuni vicini, come Beinasco, dovrebbero farci riflettere sull’opportunità di investimenti di denaro pubblico che non hanno l’auspicata ricaduta -conclude il sindaco- Dal momento che non abbiamo alcuna certezza concreta circa la costruzione del “casellino” e le sue tempistiche di realizzazione, sento il dovere di valutare le soluzioni più percorribili che possano alleviare, in tempi ragionevoli, le condizioni critiche del traffico nel concentrico carmagnolese. Abbiamo bisogno di un’opera che dirotti all’esterno del concentrico il traffico: la Bretella est, complanare all’autostrada, rappresenta, al momento, un’opzione che ha una progettazione già a livello esecutivo, il sostegno della Regione e la possibilità di essere realizzata in tempi sostenibili mentre per il nuovo casello non abbiamo a oggi dati disponibili».