Venerdì 28 giugno il cortile di Casa Cavassa a Carmagnola ospita una serata che vede protagonista il Teatro dei Pari di Villastellone con lo spettacolo “Strade Parallele”.
Venerdì 28 giugno 2024, alle 21 nel cortile di Casa Cavassa in via Valobra 143, si terrà lo spettacolo teatrale dal titolo “Strade Parallele – Il cambiamento” a cura del Teatro dei Pari di Villastellone.
L’evento vede la regia di Paolo Luparello e la partecipazione dello stesso Luparello, di Matteo Ganci, Maria Gioia, Maria Muò e Riccardo Offen (anche autore dei testi) e la partecipazione dei Melty Groove.
«Gli attori e i musicisti, in circa un’ora e mezza di spettacolo, canteranno un inno alla gioia e alla volontà di vivere, tra scambi di battute, canzoni e accenni di allegre danze -anticipano gli organizzatori- Ripercorreranno alcune tappe della storia del nostro Paese e gli eventi da loro vissuti, affidandosi spesso ai loro maestri dei quali ricordano gli insegnamenti, citandone aforismi che hanno il potere di fermare in poche parole dei messaggi fondamentali che incitano a perseguire il cambiamento necessario».
La serata, gratuita e senza prenotazione, sarà ospitata dalla SOMS “Francesco Bussone”; sarà inoltre possibile, per chi lo vorrà, cenare oppure godersi un aperitivo sotto le stelle. Per informazioni chiamare il numero 392-5938504.
Una “Casa delle Arti” nei locali di Casa Cavassa a Carmagnola
Questa la sinossi dello spettacolo: “Le strade di cinque amici, rimaste parallele per 35 anni, si incontrano grazie ad uno di essi che, invece di organizzare la classica cena, affitta per una sera un teatro in ricordo dell’antica passione comune. Sarà una serata speciale, dove non c’è spazio né voglia di piangersi addosso sul tempo passato ma che, anzi, diventa l’occasione per un cocktail di esperienze personali, riflessioni amare o leggere, scorci teatrali mai dimenticati, nostalgia folk, voglia di ridere e cantare, mentre prende forma sul palco un quadro particolare che alla fine costituisce il messaggio dello spettacolo: un corpo di donna generato da una pianta come simbolo della spinta al cambiamento, come invito a una vita attiva e consapevole, come richiamo ai valori che danno un senso alla vita, a qualunque età“.