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Tangenziale di Carmagnola, è davvero una priorità?

A distanza di un mese dal presunto errore di Città metropolitana e Regione sulla tangenziale di Carmagnola, ancora nessuna rettifica ufficiale a certificare la priorità dell’opera.

La bretella sud è, al momento, l’unico tratto realizzato della tangenziale cittadina che dovrebbe consentire al traffico pesante di bypassare Carmagnola.

A un mese di distanza dal “pasticciaccio” tra Città metropolitana e Regione che ha coinvolto il progetto della tangenziale di Carmagnola, mettendone a rischio il finanziamento tra le opere di grande viabilità del Piemonte, ancora nulla di ufficiale è stato formalizzato dagli Enti provinciale e regionale, che avrebbero dovuto incontrarsi o, quantomeno, chiarire in modo definitivo la vicenda, mettendo nero su bianco che l’opera rappresenta una priorità per il territorio e per il sistema di trasporti sovra-comunale.

La Regione aveva subito rassicurato il sindaco Ivana Gaveglio del fatto che la tangenziale continuasse a rappresentare una delle opere fondamentali per la nuova viabilità del Piemonte, con ricadute non solo locali.

Anche da parte della Città metropolitana di Torino non si erano fatte attendere le dichiarazioni ufficiali, in cui si confermava che la circonvallazione carmagnolese rientra tra le priorità della programmazione urbanistica territoriale.

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Dopo un mese, però, alle parole non è ancora seguito nessun fatto.
Nessun documento scritto, al momento, pare aver fatto rientrare l’opera tra quelle da finanziare per prime, in modo da partire il più presto possibile con i lavori.

«Aspetto settembre per capire a che punto siamo» è il commento del sindaco Gaveglio.
Mentre i dati della qualità dell’aria in città, presentati solo alcune settimane fa da Legambiente, restano impietosi a segnalare la necessità di un intervento urgente contro traffico e smog.

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