Stretta di Natale, Conte: “zona rossa nei festivi e prefestivi”

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Si è tenuta la conferenza stampa del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che ha ufficialmente spiegato i dettagli della “stretta di Natale” anti Covid-19.

stretta di natale
Giuseppe Conte ha annunciato in conferenza stampa la stretta di Natale, con regole più rigide per tutto il periodo festivo (foto: pagina Facebook Giuseppe Conte)

Alla fine è arrivata l’annunciata stretta di Natale per contenere un nuovo diffondersi della pandemia Covid-19: a darne l’annuncio ufficiale è stato il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in conferenza stampa.

Il periodo delle feste natalizie -dal 24 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 inclusi- sarà suddiviso in due fasce: zona rossa nei giorni festivi e prefestivi (che, stando al calendario di quest’anno, sono 10 su 14); zona arancione nei restanti quattro.

Resta inoltre in vigore il “coprifuoco” notturno dalle 22 alle 5, con estensione fino alle 7 del mattino il giorno di Capodanno, 1° gennaio 2021, come già previsto dal DPCM di inizio mese.

Sono state però previste alcune deroghe, “per consentire quel minimo di socialità necessaria“:

  • Sarà possibile ricevere nella propria abitazione fino a 2 persone non conviventi (esclusi eventuali figli minori di 14 anni o persone disabili e/o non autosufficienti a carico).
  • Nei giorni di zona arancione sarà anche possibile muoversi al di fuori dei Comuni sotto i 5 mila abitanti, entro un raggio di 30 chilometri e con esclusione dei capoluoghi.

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Stretta di Natale, le parole di Conte

Il virus continua a circolare dappertutto e, tra i nostri esperti, c’è la preoccupazione che il contagio possa avere un’impennata nel periodo natalizio -ha esordito il presidente del Consiglio- Dobbiamo quindi intervenire per cautelarci meglio, in vista della ripresa delle attività a gennaio“.

Conte ha anche annunciato che, con il nuovo decreto legge, arriveranno nuovi ristori e aiuti economicida erogare in modo veloce ed efficace“.
I primi a beneficiarne saranno ristoranti e bar, costretti a restare chiusi per tutte le Feste: riceveranno il 100% di quanto ricevuto nel Decreto Rilancio.

Nel corso della conferenza stampa è stato toccato anche il tema delle vaccinazioni: “Partiranno dal 27 dicembre, in tutta Europa; in Italia non saranno rese obbligatorie, ma spiegheremo a tutti gli italiani la loro importanza“.

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Stretta di Natale: zona rossa nei festivi e prefestivi

Nei giorni festivi e prefestivi, l’Italia sarà tutta “zona rossa”, ovvero una sorta di lockdown, come è già stato per il Piemonte da inizio novembre a inizio dicembre.

I giorni 24, 25, 26, 27 e 31 dicembre 2020, così come il 1°, 2, 3, 5 e 6 gennaio 2021, sarà praticamente vietato uscire di casa, se non per comprovate esigenze lavorative, di necessità o di salute, con obbligo di presentare in ogni caso l’autocertificazione.

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Torneranno a essere chiusi ristoranti, pasticcerie, gelaterie, pub, bar -restano sempre consentiti l’asporto (fino alle 22) e la consegna di cibo a domicilio- e le attività commerciali non ritenute indispensabili, come i negozi di abbigliamento, i centri estetici o le sale scommesse. Limitazioni anche per i mercati, dove potranno essere presenti solo i banchi alimentari.

Resteranno aperti gli alimentari, le farmacie, le edicole, i tabaccai e le attività di riparazione, a partire da meccanici e carrozzieri. Possono continuare a lavorare anche i parrucchieri e i barbieri, così come le lavanderie.

Stop anche allo sport: torna a essere consentita solamente l’attività motoria individuale all’aperto, nei pressi della propria abitazione; bloccate tutte le società sportive, sospese gare e competizioni.

Chiese aperte fino alle ore 22.

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Stretta di Natale: quattro giorni di zona arancione

I restanti giorni delle festività natalizie -ovvero il 28, 29 e 30 dicembre e il 4 gennaio 2021– tutto il Paese sarà zona arancione.

Rispetto alla zona rossa, sarà possibile circolare liberamente all’interno del proprio Comune di residenza, ma resterà comunque vietato uscire dai confini comunali senza adeguata motivazione.

Si potrà pertanto tornare a fare passeggiate e sport individuali in tutto il territorio comunale, evitando in ogni caso assembramenti e rispettando il distanziamento interpersonale.

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Potranno aprire i negozi al dettaglio rimasti chiusi nei giorni di zona rossa, inclusi centri estetici, pur restando in vigore lo stop ai centri commerciali nei weekend.
Sempre chiusi bar, ristoranti e altri esercizi di somministrazione, ma resta la possibilità di asporto dalle 5 alle 22 e consegna a domicilio senza limiti di orario.

Rimangono sospese anche le attività di piscine, palestre, cinema e teatri, mentre nei giorni “arancioni” avranno nuovamente il via libera anche i banchi non alimentari nei mercati ambulanti.

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