Giovedì sera il Consiglio comunale di Carmagnola discuterà un ordine del giorno bipartisan per sollecitare RFI ad anticipare i lavori alla stazione ferroviaria.

«La stazione ferroviaria di Carmagnola deve essere riqualificata in anticipo rispetto alle tempistiche annunciate, viste le condizioni di urgente necessità di manutenzione anche straordinaria»: questo il concetto alla base dell’ordine del giorno che giovedì sera sarà discusso (e, realisticamente, approvato) dal Consiglio comunale cittadino.
Un documento bipartisan -essendo stato presentato da Fratelli d’Italia e sottoscritto sia da Lega e Carmagnola Bellissima per la Maggioranza che da PD e Carmagnola Civica per l’opposizione- fortemente ispirato a quanto riportato da “Il Carmagnolese” nelle scorse settimane dopo un’interlocuzione con Rete Ferroviaria Italiana, l’azienda che gestisce le infrastrutture.
«Oltre all’intervento di restyling e rinnovamento, occorre provvedere alla rimozione delle barriere architettoniche, per porre fine all’impossibilità di servirsi del mezzo pubblico da parte di chi ha difficoltà di movimento, a tutela delle pari opportunità», prosegue il testo.
Le forze politiche carmagnolesi chiedono quindi di «dotare il territorio di una stazione al passo con i tempi e adeguata al volume di traffico che genera il nodo carmagnolese» (l’undicesimo in Piemonte, ndr) per porre fine «alla situazione anacronistica che si è venuta a creare e che provoca disagi quotidiani agli utenti».
L’attenzione è rivolta non solo all’edificio principale e alle pensiline («che necessitano di un’imponente manutenzione straordinaria, soprattutto dal punto di vista strutturale») ma anche alle recinzioni lungo i binari in corrispondenza della pista ciclabile di piazza Falcone e Borsellino, che devono essere messe in sicurezza.
Tra le richieste, anche quella di completare il rifacimento del sottopasso pedonale, con l’installazione di indispensabili ascensori per raggiungere i treni che partono dal binario 2 in poi.
L’ordine del giorno, una volta approvato dall’aula, dovrà essere inoltrato dal sindaco a RFI, a Trenitalia, al Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane e a tutti gli Enti competenti, dal Ministero dei Trasporti all’Assessorato per le Infrastrutture della Regione Piemonte.