Pasquale Sicilia (FI): “Carmagnola non può essere ostaggio di un gruppo di bulli: la sala d’attesa della stazione deve essere riaperta almeno fino alle 22”. Il Comitato Carmagnola Città Viva, da lui presieduto, annuncia una raccolta firme e lettere agli Enti competenti.
“Non possiamo essere ostaggio di quattro bulli: la sala d’attesa della stazione di Carmagnola deve essere riaperta“. Così il consigliere comunale Pasquale Sicilia (Forza Italia), nella sua veste di presidente del Comitato civico Carmagnola Città Viva, ha preso l’iniziativa di avviare una raccolta firme, a cui farà seguire in parallelo l’invio di alcune lettere, per chiedere che venga risolto un problema che da quasi un anno affligge i carmagnolesi, a partire dai pendolari.
“Scriveremo alla Polfer (Polizia Ferroviaria, ndr), al Comando dei Carabinieri e anche al Ministro dell’Interno, Matteo Salvini, per fare presente la situazione e chiedere un intervento per risolvere questa situazione vergognosa -spiega Pasquale Sicilia– Una città di 30 mila abitanti come la nostra non può essere costretta da un gruppo di vandali e prepotenti a tener chiusa la stazione ferroviaria dalle 20, e i bagni addirittura dalle 18, privando di importanti servizi i tanti pendolari, e non solo, che usano il treno“.
Da mesi, infatti, la stazione di piazza XXX Aprile vede chiudere la propria sala d’aspetto alle 20, con i viaggiatori costretti ad aspettare al freddo direttamente sulle banchine.
La decisione era stata presa dalle Ferrovie lo scorso gennaio, dopo una serie di atti vandalici e devastazioni compiuti da un gruppo di giovani, tra cui alcuni minorenni. La misura, nel frattempo, è diventata permanente, e con l’arrivo dell’inverno i disagi per i pendolari sono notevolmente aumentati.
Finora le Ferrovie hanno risposto negativamente alle richieste del Comune di Carmagnola, fatte anche ufficialmente dall’Amministrazione guidata da Ivana Gaveglio, e hanno escluso la possibilità di prolungare nelle ore serali l’apertura della sala d’aspetto per mancanza di personale addetto.
Ma sollecitazioni -sia politiche sia da parte dei cittadini/utenti- potrebbero consentire di riaprire la partita.
Da qui l’idea del Comitato Carmagnola Città Viva, di muoversi su più fronti. Innanzitutto cercando di coinvolgere le Autorità competenti in materia: “Chiediamo agli Enti preposti di mettere Carmagnola in condizione di riavere la propria stazione aperta e completamente fruibili almeno fino alle 22, garantendone la sicurezza“.
Quindi la petizione popolare, per ora partita informalmente. “Ma se non avremo risposte alle nostre sollecitazioni, da gennaio organizzeremo gazebo per la raccolta firme in centro città e davanti allo scalo ferroviario cittadino”, annuncia Sicilia.
La stazione di Carmagnola -di cui le Ferrovie hanno comunque annunciato e garantito il rifacimento entro il 2021– viene oggi controllata periodicamente dai Carabinieri, anche nelle ore serali e notturne: episodi gravi di vandalismo, come avvenne a inizio anno, non si sono finora più ripetuti.