Da domani via libera agli spostamenti in Regione senza autocertificazione

2832

Riapertura di ulteriori attività commerciali e possibilità di spostamenti senza autocertificazione, purché all’interno della Regione: ecco le principali novità da domani, lunedì 18 maggio.

spostamenti in Regione senza autocertificazione
Da lunedì 18 maggio si allenta ulteriormente il lockdown in Italia, con alcune specifiche solo in Piemonte

Parte da domani, lunedì 18 maggio, una nuova fase della gestione dell’emergenza Coronavirus: insieme alla riapertura di ulteriori attività commerciali e dei luoghi di culto, il Governo ha infatti stabilito che ci si potrà muovere liberamente all’interno della propria Regione, senza obbligo di autocertificazione.

Il modulo resta invece obbligatorio fino al 2 giugno per muoversi fuori dal territorio regionale, dove è consentito andare solo per motivate ragioni lavorative, di salute o di urgenza, oltre che per far rientro a casa.

Diventa quindi possibile recarsi in ogni parte del Piemonte, raggiungendo anche eventuali seconde case purché all’interno del territorio regionale.
Sarà consentito incontrare anche amici e conoscenti, seppur mantenendo il distanziamento sociale di almeno un metro e con l’obbligo di indossare la mascherina se gli incontri avvengono in uno spazio chiuso o dove non è possibile mantenere la distanza di sicurezza. Restano vietate le feste.

Ritorno in montagna nella Fase 2: le raccomandazioni del Club Alpino Italiano

Così hanno stabilito le “Linee di indirizzo per la riapertura delle attività economiche, produttive e ricreative” a livello nazionale, anche se a ogni Regione è concessa autonomia decisionale.

In Piemonte, ad esempio, da domani riaprono i negozi al dettaglio non alimentari e ripartono anche attività quali parrucchieri, barbieri e centri estetici -seppure con obbligo di norme anti contagio (materiali monouso, barriere, prenotazioni, ecc.)- oltre agli studi di tatuaggio e piercing e a tutti i servizi per gli animali (oltre alle toelettature, già attive, potranno riprendere l’attività i dog sitter, le pensioni e l’addestramento).

Bar e ristoranti dovranno aspettare il fine settimana, fino al 23 maggio. Resta consentito, come già nelle scorse settimane, il take away.

Da mercoledì potranno tornare a lavorare i banchi extra alimentari dei mercati, con postazioni distanziate. Lo shopping nei centri commerciali potrà avvenire solo indossando mascherine e guanti.

Carmagnola: Comune e ambulanti lavorano per far ripartire i mercati

Da lunedì possono essere nuovamente celebrate anche le messe nelle chiese, con rigide misure di distanziamento sociale come previsto dal protocollo sottoscritto dalla Cei: tutti dovranno indossare la mascherina, niente scambio del segno della pace e sanificazione prima e dopo ogni cerimonia.

Saranno consentiti anche tutti gli sport all’aria aperta in forma individuale o in coppia con il proprio istruttore, purché sempre nel rispetto delle distanze e delle relative disposizioni di sicurezza.

«È stato fatto uno forzo molto grande da parte di tutti per garantire la sicurezza che è una priorità assoluta, ma anche per consentire alle nostre imprese di poter lavorare in condizioni sostenibili -spiegano il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e l’assessore al Commercio Vittoria Poggio- Per quanto riguarda le specifiche aperture, da lunedì in Piemonte ripartiranno quasi tutte le attività commerciali, con qualche giorno in più di prudenza per i bar e la ristorazione. Una cautela per consentire l’adeguamento alle linee guida definite insieme al governo e anche per seguire le indicazioni del nostro Comitato tecnico scientifico. Vogliamo che il Piemonte riapra, ma per sempre».