Riapertura di ulteriori attività commerciali e possibilità di spostamenti senza autocertificazione, purché all’interno della Regione: ecco le principali novità da domani, lunedì 18 maggio.
Parte da domani, lunedì 18 maggio, una nuova fase della gestione dell’emergenza Coronavirus: insieme alla riapertura di ulteriori attività commerciali e dei luoghi di culto, il Governo ha infatti stabilito che ci si potrà muovere liberamente all’interno della propria Regione, senza obbligo di autocertificazione.
Il modulo resta invece obbligatorio fino al 2 giugno per muoversi fuori dal territorio regionale, dove è consentito andare solo per motivate ragioni lavorative, di salute o di urgenza, oltre che per far rientro a casa.
Diventa quindi possibile recarsi in ogni parte del Piemonte, raggiungendo anche eventuali seconde case purché all’interno del territorio regionale.
Sarà consentito incontrare anche amici e conoscenti, seppur mantenendo il distanziamento sociale di almeno un metro e con l’obbligo di indossare la mascherina se gli incontri avvengono in uno spazio chiuso o dove non è possibile mantenere la distanza di sicurezza. Restano vietate le feste.
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Così hanno stabilito le “Linee di indirizzo per la riapertura delle attività economiche, produttive e ricreative” a livello nazionale, anche se a ogni Regione è concessa autonomia decisionale.
In Piemonte, ad esempio, da domani riaprono i negozi al dettaglio non alimentari e ripartono anche attività quali parrucchieri, barbieri e centri estetici -seppure con obbligo di norme anti contagio (materiali monouso, barriere, prenotazioni, ecc.)- oltre agli studi di tatuaggio e piercing e a tutti i servizi per gli animali (oltre alle toelettature, già attive, potranno riprendere l’attività i dog sitter, le pensioni e l’addestramento).
Bar e ristoranti dovranno aspettare il fine settimana, fino al 23 maggio. Resta consentito, come già nelle scorse settimane, il take away.
Da mercoledì potranno tornare a lavorare i banchi extra alimentari dei mercati, con postazioni distanziate. Lo shopping nei centri commerciali potrà avvenire solo indossando mascherine e guanti.
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Da lunedì possono essere nuovamente celebrate anche le messe nelle chiese, con rigide misure di distanziamento sociale come previsto dal protocollo sottoscritto dalla Cei: tutti dovranno indossare la mascherina, niente scambio del segno della pace e sanificazione prima e dopo ogni cerimonia.
Saranno consentiti anche tutti gli sport all’aria aperta in forma individuale o in coppia con il proprio istruttore, purché sempre nel rispetto delle distanze e delle relative disposizioni di sicurezza.
«È stato fatto uno forzo molto grande da parte di tutti per garantire la sicurezza che è una priorità assoluta, ma anche per consentire alle nostre imprese di poter lavorare in condizioni sostenibili -spiegano il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e l’assessore al Commercio Vittoria Poggio- Per quanto riguarda le specifiche aperture, da lunedì in Piemonte ripartiranno quasi tutte le attività commerciali, con qualche giorno in più di prudenza per i bar e la ristorazione. Una cautela per consentire l’adeguamento alle linee guida definite insieme al governo e anche per seguire le indicazioni del nostro Comitato tecnico scientifico. Vogliamo che il Piemonte riapra, ma per sempre».