Ripartono le attività dello Sport Rally Team del carmagnolese Pierluigi Capello, che sabato 27 giugno una giornata di allenamento a squadre su un tratto di strada fra Dronero e Montemale. Si tratta del primo test collettivo programmato in Piemonte seguendo il protocollo Covid-19 riservato a 15 equipaggi.
Per far ripartire i rally bisogna riaccendere i motori: un assioma incontestabile, ma in questi giorni non facile da mettere in atto.
Un primo passo verso la normalizzazione della vita rallistica è riportare le vetture da rally sulle prove speciali e, se bisogna attendere ancora qualche giorno prima di vederle al via delle gare vere e proprie, si può iniziare con sedute di allenamento a squadre che permettono a piloti e navigatori di togliere la ruggine dell’inattività e ai meccanici di tornare a operare nelle aree service.
“Abbiamo messo a calendario per sabato 27 marzo una seduta di allenamento a squadre a norma ACI Sport e nel rispetto del Protocollo COVID-19 –afferma Pierluigi Capello, patron dello Sport Rally Team –Abbiamo adottato un percorso ad anello che permetta agli equipaggi, piloti e navigatori, di riprendere pienamente contatto con le modalità di comportamento in un rally”.
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Il percorso si apre con un primo tratto di trasferimento che porta all’inizio del settore chiuso al traffico a viabilità alternata (questo per consentire a chi ne avesse necessità, come residenti e mezzi di soccorso, di poter percorrere il tratto di strada) sul quale gli equipaggi metteranno alla frusta la loro abilità e le vetture.
Il test sarà allestito con tutte le peculiarità di un rally. Quindi ci sarà un servizio di sicurezza comprendente ambulanza medicalizzata con a bordo medico anestesista del 118 esperto in rianimazione, carro attrezzi, team di decarcerazione, vettura di soccorso veloce.
Il percorso verrà controllato dagli ufficiali di gara di ACI Sport, in collegamento radio fra loro e personale competente autorizzato per le procedure COVID-19. “Ovviamente l’evento sarà coperto della polizza di assicurazione con massimale di 26 milioni €, stipulata con ACI Sport e di autorizzazioni Comunali, Provinciale e Prefettizia“, assicura Capello.
Per quanto riguarda lo svolgimento, è stato recuperato un percorso già usato nel passato per lo Shakedown del rally del Valli Cuneesi e che è sempre stato particolarmente apprezzato dai concorrenti della gara.
Piloti, navigatori e squadre saranno basate nell’ampio piazzale della Selmat. Da qui le vetture percorreranno un tratto della SP442 e, prima di immettersi nel centro cittadino, imboccheranno la strada provinciale 223, dove avrà inizio il percorso chiuso al traffico.
L’avvio avverrà con un primo tratto in salita, prima di tuffarsi in una discesa mozzafiato verso località Ricogno nel comune di Montemale, dove termina la sezione nella quale i concorrenti potranno spingere in sicurezza. Al termine di questo tratto la strada scende ancora fino alla Strada Provinciale 442, per tornare in area service o riprendere l’inizio della prova e rifare il percorso.
“È un tratto di strada collaudato dalle esperienze passate e siamo certi che troverà l’apprezzamento di piloti e navigatori in quanto è un percorso particolarmente probante, con la prima parte in salita su strada larga e veloce che mette alla prova il motore e gli assetti in appoggio; mentre dallo scollinamento in discesa fino al termine, la strada si fa stretta e tortuosa chiedendo alla vettura ottime doti di trazione e capacità di ripartenza, oltre che un serio impegno all’impianto frenante sollecitato dalle staccate nei tornanti“, descrive Pierluigi Capello.
Come nelle due precedenti esperienze di test, lo Sport Rally Team avrà al suo fianco Michelin Motorsport, anche se i partecipanti non saranno vincolati all’uso di penumatici della Casa di Clermont Ferrand.
Il test si svolgerà dalle 9 alle 18 di sabato 27 giugno 2020 con una pausa pranzo fra le 12:30 e le 14, con interruzioni di 5 minuti ogni ora per consentire il passaggio di chi abita in zona.
Il test si svolgerà in un unico senso di marcia; essendo il percorso un anello di circa dieci chilometri, consente agli equipaggi di riprendere il tratto chiuso al traffico con estrema facilità. “Grazie alla collaborazione con la Selmat, che ci ha messo a disposizione il piazzale asfaltato che ospiterà l’area service e che si trova a poche decine di metri dal percorso ad anello, terminato il giro i piloti potranno scegliere se entrare in assistenza o proseguire per un’ennesima tornata sul tratto di allenamento. Nei due precedenti test day a Monteu Roero e Santo Stefano Roero molti equipaggi sono riusciti a ottimizzare al massimo la giornata, alcuni percorrendo anche settanta chilometri di prova chiusa al traffico, riuscendo a mettere alla frusta la vettura e nel contempo a svolgere tutti quei lavori di messa a punto che il lungo fermo macchina per l’emergenza Covid ha provocato“, sottolineano dal Team Carmagnolese.
Pierluigi Capello mette infine in evidenza anche un altro aspetto molto importante di questo allenamento a squadre: “Sarà una giornata di riavvicinamento per piloti, navigatori, meccanici e gommisti. Ma anche per l’organizzazione dello Sport Rally Team: sebbene sia 38 anni ininterrotti che organizziamo rally, ci ritroviamo in una situazione nuova e mai vissuta in precedenza, proprio per ottemperare a tutte le modalità che il protocollo Covid-19 chiede di mettere in atto. Anche per questo motivo abbiamo voluto organizzare questo evento come se fosse un rally vero e proprio, con la sola assenza dei cronometristi“.
In effetti, i test e gli stessi rally sono parecchio cambiati dal febbraio scorso. Innanzitutto il pubblico non potrà entrare in area service. “Abbiamo scelto lo spazio della Selmat proprio perché è un’area completamente recintata con un solo cancello di ingresso che sarà presidiato da personale specializzato che effettuerà gli opportuni controlli e permetterà l’ingresso solo alle persone autorizzate, ovvero quattro persone oltre a pilota e navigatore per ogni prima vettura di ogni preparatore e altre due persone per ogni vettura successiva“.
Queste persone verranno identificate con un braccialetto che dovrà essere mostrato al personale di servizio sia in ingresso area service, sia in ingresso del percorso chiuso al traffico. Il braccialetto è personale e non cedibile.
Ovviamente non ci saranno operazioni i di verifica, ma prima di entrare nell’area service al mattino piloti, navigatori e meccanici dovranno consegnare l’autocertificazione che attesti di non aver contratto il virus, mostrare un documento di identificazione e sottoporsi al controllo della temperatura corporea. Tutte le persone presenti in area service dovranno indossare guanti e mascherina protettiva.
Lo svolgimento dell’allenamento collettivo prevede che l’equipaggio, una volta raggiunta la zona di partenza, che sarà recintata e oscurata per evitare assembramenti, mostri al personale di servizio i cinturini per essere identificati e poter prendere regolarmente il via.
Una volta raggiunto lo stop al termine del tratto chiuso al traffico l’equipaggio non potrà fermarsi ma dovrà procedere lentamente, seguendo scrupolosamente il Codice della Strada verso l’area service, oppure riprendere il percorso di trasferimento per ripresentarsi al punto start.
“Come si vede le procedure di organizzazione e di effettuazione di questa giornata di allenamento collettivo sono impegnative e complesse, sia per quanto riguarda gli equipaggi e i preparatori sia per quanto riguarda noi organizzatori -conclude Capello- Abbiamo seguito l’evolversi della situazione e vogliamo ottemperare scrupolosamente alle direttive che vengono dalla Federazione e dal protocollo Covid-19. Sarà una giornata di test sia per chi sta in vettura, sia per i meccanici, ma anche per noi organizzatori. E vogliamo che sia una giornata divertente e di sport come lo erano stati i Test Day precedenti“.
Al test saranno ammessi al massimo 15 equipaggi; le iscrizioni vanno inviate entro il 22 giugno allo Sport Rally Team.
Per informazioni e iscrizioni, scrivere a info@sportrallyteam.it o chiamare il numero 335-232709.