Sono iniziati i lavori alla recinzione del castello di Piobesi Torinese

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Al via i lavori di consolidamento e restauro alla recinzione del castello di Piobesi Torinese; il cantiere è stato affiancato anche da archeologi.

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Il muro che dà sulla Provinciale che unisce Piobesi a Candiolo: i lavori hanno l’obiettivo di consolidare e restaurare la recinzione, oltre ad aprire eventualmente un nuovo accesso carraio su quel lato del castello

Al via il cantiere per il rinnovo della recinzione del castello di Piobesi Torinese: il muro -che circonda il parco, il maniero e la sua torre- ha infatti bisogno di lavori di consolidamento e di restauro, a causa delle gravi condizioni in cui si trova.

Inoltre, l’Amministrazione piobesina ha anche ipotizzato l’apertura di un eventuale nuovo accesso carraio sul lato dell’edificio che affaccia sulla strada provinciale per Candiolo, di fronte alla storica discoteca Mitho, per aumentare e migliorare la fruibilità del luogo.

Ad occuparsi dell’intervento è l’impresa edile Franco di Strambino, mentre la progettazione è stata effettuata dall’architetto Alberto Anania, già approvata nel 2018 dal Comune. La spesa complessiva dell’opera ammonta a circa 158 mila euro, stanziati con il bilancio di previsione 2022-2024.

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Gli uffici comunali di Piobesi Torinese hanno dovuto individuare anche una ditta esperta in ambito archeologico per affiancare l’impresa edile nei lavori, dato che la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio della Città metropolitana di Torino, aveva autorizzato ll’esecuzione dei lavori con la richiesta di effettuare dei saggi archeologici preliminari per accertare la sussistenza o meno del rischio archeologico nell’area interessata dal cantiere, e limitare quindi l’imprevisto di rinvenire resti durante lo svolgimento dei cantieri.

L’intervento della Soprintendenza si è reso necessario in quanto il castello è un edificio di proprietà comunale sottoposto a vincolo di tutela architettonica. I saggi archeologici sono stati effettuati dalla ditta Gea Sart di Torino; la stessa impresa ha dato il via libera per l’esecuzione dei lavori, prevedendo però l’assistenza continuativa di archeologi per l’intera durata del cantiere.

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