Sommariva: intervista a Elisabetta Vivaldi, presidente di Offerta Musicale

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In occasione del raggiungimento dei 20 anni di attività, Elisabetta Vivaldi, presidente di Offerta Musicale di Sommariva del Bosco, racconta a Il Carmagnolese sfide e speranze dell’associazione. 

Gli studenti dell’associazione Offerta Musicale di Sommariva del Bosco

Il Carmagnolese ha intervistato Elisabetta Vivaldi, la presidente dell’associazione no-profit Offerta Musicale di Sommariva del Bosco, che offre da 20 anni lezioni di musica individuali e di gruppo e porta avanti il progetto delle orchestre Junior e Wito.

Quando nasce l’associazione e cosa vi ha spinti ad intraprendere questo progetto?

Offerta Musicale è nata nel 2005 dall’idea di portare a Sommariva del Bosco un’associazione culturale che incoraggiasse persone di ogni età ad avvicinarsi alla musica e trovare un passatempo sano attraverso l’insegnamento di una vasta scelta di strumenti musicali. Questo sarà il nostro 20esimo anno scolastico di attività infatti, avendo principalmente come allievi bambini, seguiamo i ritmi dell’anno scolastico in modo tale che le lezioni di musica rimangano un’attività extra scolastica come può esserlo uno sport. Sorprendentemente però, negli ultimi anni, stiamo ricevendo molte iscrizioni anche da parte di adulti che desideravano da sempre iniziare a suonare uno strumento, ma non ne avevano mai avuto l’occasione o il tempo. 

Quali sono i fattori chiave del successo della vostra associazione e quali invece le sfide o difficoltà che avete riscontrato negli anni?

Il nostro punto di forza è un corpo docenti competente e di qualità che riesce in pochissimo tempo ad ottenere risultati straordinari con gli studenti: osservando i saggi che si svolgono di anno in anno è evidente il rapido miglioramento di ognuno degli iscritti. La difficoltà è invece mantenere iscritti i ragazzi della fascia adolescenziale, perché solitamente gli studenti si iscrivono mentre frequentano le elementari e nel passaggio verso le scuole medie o anche superiori tendono ad abbandonare le lezioni di musica a causa del cambiamento di priorità e ritmi della vita o perché decidono di intraprendere nuove attività. Ovviare a questa problematica è anche fondamentale per portare avanti il progetto dell’orchestra Junior, nata ormai da due anni, che coinvolge i nostri alunni più giovani. 

Giovani studenti romeni in visita all’Istituto Arpino di Sommariva del Bosco

In che modo suonare nell’orchestra Junior arricchisce gli studenti?

L’orchestra Junior è nata in sostituzione del precedente corso di solfeggio che aveva poco successo in quanto considerato noioso dai più giovani. Con questa nuova orchestra vengono comunque svolti importanti esercizi di solfeggio, ma applicandoli direttamente al proprio strumento musicale e, suonando tutti insieme, l’attività risulta molto più stimolante. Interessante è anche notare come durante le prove pomeridiane alcuni genitori si fermino ad assistere; questo aiuta i bambini ad abituarsi ad avere un pubblico e a gestire la situazione. Una ragazza che frequentava da solamente un anno l’orchestra Junior quest’anno è entrata nella Wito come chitarrista: si tratta un po’ di un’evoluzione l’una dell’altra.

Come avete scelto il nome della Whatever It Takes Orchestra e qual è il significato?

La Wito è nata 15 anni fa e negli ultimi 13 anni è seguita da Claudio Devecchi, che ha scelto questo nome perché rappresenta a pieno l’importanza e l’impegno che attribuiamo a questo progetto. Tutti i membri dell’orchestra hanno un’età compresa tra i 12 ai 25 anni, periodo della vita caratterizzato da forti cambiamenti: è capitato più volte che da un anno all’altro un membro dell’orchestra smettesse di suonare per rincorrere un’altra passione o che qualcuno si infortunasse poco prima di un concerto. Così abbiamo sempre dovuto reinventare sia i brani che noi stessi, per evitare che simili imprevisti portassero alla chiusura definitiva dell’orchestra. Ecco spiegato anche il motivo della fenice come logo della Wito. 

Costruita una yurta nel cortile dell’Istituto Arpino di Sommariva del Bosco

Collaborate con altre associazioni?

La nostra è un’associazione no-profit che gode dell’appoggio del Comune di Sommariva del Bosco e ciclicamente proponiamo progetti al sindaco. La Wito ha suonato tra una partita e l’altra di un torneo di calcio di beneficenza organizzato dall’Associazione Sommariva del Bosco Solidale con l’obiettivo di donare il ricavato all’ospedale di Verduno e all’ospedale Regina Margherita di Torino. L’anno scorso la Wito si è esibita in concerto a Pinerolo e prossimamente suoneremo per gli ospiti di una Rsa di Savigliano.

È in programma qualche evento per festeggiare i 20 anni di attività e quali sono i vostri obiettivi a lungo termine?

Ci siamo dati quest’estate di tempo per organizzare e trovare i fondi per i festeggiamenti dei 20 anni, l’idea è di realizzare un evento a giugno alla conclusione dell’anno scolastico. In un’ottica più ampia l’obiettivo è quello di avere sempre più allievi e insegnanti e arrivare a dedicare un’intera settimana ai saggi conclusivi dell’anno scolastico. Invitiamo tutti i ragazzi a partecipare a Scuole aperte, un evento previsto ad ottobre per far conoscere l’Offerta Musicale di Sommariva del Bosco e dare la possibilità di iscriversi dopo aver conosciuto gli insegnanti e provato gli strumenti messi a disposizione di tutti. Vi aspettiamo anche a settembre ad Amél’Amèl, il festival dei mieli, dove la Wito si esibirà per tutti i presenti. 

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