Gli interessati devono presentare domanda entro il 30 giugno, mediante l’apposita scheda scaricabile dal sito internet del Comune -sezione Avvisi- o che può essere ritirata presso l’Ufficio Ambiente.
Sono ammessi i seguenti oggetti in cemento-amianto, in piccole quantità: lastre piane, ondulate e/o romane, pannelli, canne fumarie o altre tubazioni, piccole cisterne o vasche, vasi e altri manufatti, in quantitativi che non superino i 40 metri quadri o i 450 chilogrammi. La quota eccedente resta a carico del privato.
Non sono ammessi, invece, i rifiuti abbandonati contenenti cemento-amianto.
“Il servizio effettuato a cura e spese del Comune riguarderà esclusivamente i manufatti già rimossi in proprio e messi in sicurezza, provenienti da edifici di proprietà privata a seguito di operazioni di bonifica effettuate a cura del privato, nel rispetto della normativa vigente -specificano dagli uffici comunali- A tal fine si raccomanda di verificare anche presso lo Sportello unico per l’edilizia comunale se l’intervento richiede titoli edilizi abilitativi”
Dall’Ufficio Ambiente specificano inoltre che rimangono a carico del privato le spese di rimozione (es. le spese per eventuali kit di autorimozione o presentazione Piani di lavoro ai sensi del D. Lgs. 81/2008).
Per maggiori informazioni, chiamare lo 011-9724258.