La Provincia di Cuneo fa un bilancio della sicurezza sulle strade nel 2024: sono state 33 le vittime di incidenti, quattro in più dello scorso anno.
“Il 2024 si è chiuso con 33 vittime della strada nella Granda, quattro in più dell’anno scorso, che però fu anche l’anno migliore dell’ultimo trentennio“, a darne notizia è la Provincia di Cuneo, che fa un bilancio della sicurezza sulle strade.
“Il dato del 2024, seppur drammatico per il valore della singola vita umana, rafforza la volontà di continuare nell’impegno per rendere stabile questo trend positivo (calo del 30% circa di mortalità rispetto alla media degli ultimi dieci anni attestata su 45 morti all’anno)“, proseguono dalla provincia.
“La sicurezza stradale resta al centro dell’attenzione della Provincia –sottolinea il presidente Luca Robaldo– perché anche una sola vita umana persa è già troppo. Rivolgo un appello su questa tematica, che ci vede coinvolti in prima battuta nella prevenzione degli incidenti con interventi sulla viabilità provinciale e poi in un progetto di sensibilizzazione come “Sicuri per scelta”, avviato in sinergia con le fondazioni bancarie e le scuole. L’impegno dell’ente prosegue anche tramite altre iniziative e, in tal senso, il 9 gennaio incontrerò il Presidente dell’Associazione “Vittime della strada” Aldo Abello, con il quale il rapporto è intenso fin da quando sono entrato in carica“.
La Provincia è impegnata in una costante azione di messa in sicurezza della sua imponente rete stradale di oltre 3.200 km di strade su un territorio molto vasto, policentrico e che conta 247 comuni di cui tanti dislocati in località di montagna e collinari. Anche per questi motivi il Cuneese è la prima provincia piemontese per motorizzazione, secondo uno studio sulla mobilità regionale. Su quasi seicentomila veicoli registrati, le automobili sono più di 420 mila e in molti paesi, soprattutto di montagna, ci sono più vetture che abitanti anche per la difficoltà di poter contare su altri mezzi per spostarsi da un posto all’altro, soprattutto per per lavoro.
Nel dettaglio degli incidenti stradali –i cui dati sono raccolti ed elaborati da molti anni da parte dell’Ufficio Comunicazione della Provincia sulla base di fonti giornalistiche– si evidenziano alcune specificità. Nel corso del 2024 ci sono stati 20 morti in auto, 5 in moto, 3 pedoni, 2 bici, 2 in camion e 1 trattore. I mesi peggiori sono stati quelli primaverili (10 morti tra aprile e maggio) e in estate solo luglio con 5 morti, mentre giugno è stato l’unico senza decessi. I mesi invernali sono stati quelli che hanno registrato meno incidenti, a conferme del fatto che il maltempo e la neve non sono le prime cause, anche perché si limitano gli spostamenti e aumenta il grado di attenzione. È forse proprio quest’ultima ad incidere, oltre all’eccessiva di velocità e le alterazioni psicofisiche.
Remo Capello dona a Racconigi un’opera artistica che ne celebra la storia