La SGF ha chiesto più tempo per il piano industriale di rilancio dello stabilimento ex Mahle di La Loggia: è così scattata la procedura per altri 12 mesi di cassa integrazione straordinaria.
Un altro anno di cassa integrazione straordinaria per i lavoratori e le lavoratrici dello stabilimento ex Mahle di La Loggia, in attesa che parta il nuovo piano industriale della SGF (gruppo IMR).
“L’azienda ha richiesto più tempo per implementare e aggiornare il piano di investimenti e il progetto industriale: si è quindi proceduto a espletare la procedura per richiedere un ulteriore anno di cassa straordinaria“, dettaglia Igor Albera, sindacalista della FIM-CISL.
“Abbiamo richiesto e ottenuto l’anticipo del trattamento integrativo salariale in modo da evitare l’impatto negativo di eventuali ritardi Inps -aggiunge l’esponente sindacale- Confidiamo nella utilità di questi ulteriori 12 mesi per completare il percorso virtuoso iniziato dopo la cessazione della Mahle“.
Rimane anche da ultimare un accordo -già abbozzato- sulla gestione di eventuali lavoratori intenzionati a lasciare l’azienda dietro incentivo e su base volontaria, anche se si pensa che saranno in numero limitato. Una volta concluso anche questo passaggio sarà organizzata un’assemblea.
Buone notizie arrivano intanto dallo stabilimento “gemello”di Saluzzo, dove è stato in sostanza completato il processo di reindustrializzazione e l’impiego del personale risulta essere oltre il 90%, con anche una presenza corposa di lavoratori in distacco dal sito loggese a dare man forte.