Interpellanza in Consiglio comunale a Carmagnola da parte di PD e Lista Elia: “occorre mettere in sicurezza, per i pedoni, il tratto di via Chiffi all’altezza del vecchio mulino”.
Con un’interpellanza presentata in Consiglio comunale, il centro-sinistra ha richiesto all’Amministrazione Gaveglio di valutare come mettere in sicurezza l’area di via Chiffi nei pressi del vecchio mulino, anche creando un nuovo marciapiede.
“Quel tratto di via presenta solo, da un lato, un passaggio pedonale molto stretto e poco protetto -hanno sottolineato i consiglieri di PD e Lista Elia- Il passaggio di pedoni sulla carreggiata è pertanto frequente, sia da parte dei residenti che di chi si reca in stazione, con rischio per l’incolumità delle persone“.
I rappresentanti della minoranza hanno anche chiesto un intervento straordinario di manutenzione e di pulizia della parte di canale a cielo aperto, proprio nei pressi dell’ex mulino, “oggi invasa da erbacce e sterpi, ricettacolo di immondizia, topi e nutrie“, per migliorare il decoro dell’area.
Pd e lista Elia portano in Consiglio diverse richieste di messa in sicurezza
La risposta è venuta dal vicesindaco Alessandro Cammarata, assessore ai lavori pubblici: “va premesso che si tratta di un punto difficile, in quanto dal lato del canale non è possibile intervenire in quanto il corso d’acqua non può essere coperto, per consentire le necessarie ispezioni“.
Cammarata ha quindi dichiarato che si è recato sul posto a verificare la possibilità di allargare il passaggio pedonale, con nuovi paletti di segnalazione e protezione di chi va a piedi: “i tecnici della Polizia locale stanno verificando questa possibilità, l’unica percorribile al momento“. Nei prossimi mesi verrà in ogni caso rifatta anche la segnaletica.
Il vicesindaco ha anche suggerito l’utilizzo di percorsi alternativi, come la pista ciclo-pedonale per raggiungere la stazione e l’attraversamento pedonale di via De Gasperi per superare via Chiffi in maggiore sicurezza.
Per quanto riguarda la pulizia dell’area, è stato infine ricordato che l’obbligo di manutenzione spetta ai privati, ai quali è stata comunque inviata una comunicazione di sollecito.