Scontro in Consiglio regionale del Piemonte sul tema dei nuovi ospedali -compreso quello dell’Asl TO5 a Cambiano- che dovranno essere costruiti in accordo con l’INAIL: opposizioni all’attacco della Giunta Cirio.
È scontro in Consiglio regionale sui fondi dell’INAIL per la costruzione dei nuovi ospedali in Piemonte, compreso il futuro ospedale unico dell’Asl TO5 previsto a Cambiano, con le opposizioni all’attacco della Giunta Cirio.
«L’assessore regionale alla Sanità, Federico Riboldi, ha chiarito come siano necessari 73 milioni di euro per le progettazioni, soldi che dovrà reperire la Regione e che solo in un secondo momento potranno essere rimborsati da INAIL -attacca il Movimento 5 Stelle in un comunicato- Ha inoltre spiegato che i 2,25 miliardi di euro riservati al Piemonte non sono ancora stati finanziati: al momento c’è solo un accordo su progetti ritenuti “valutabili” che dovranno essere approvati».
Secondo i pentastellati «il rischio è che la Regione si accolli i costi di progettazione degli ospedali senza poi riuscire a realizzarli, lasciando i cittadini con il cerino in mano», commenta la capogruppo M5S, Sarah Disabato.
Accordo con l’Inail per la costruzione del nuovo ospedale unico Asl TO5 a Cambiano
Le fanno eco, da sinistra, le consigliere di Alleanza Verdi Sinistra: «I fondi stanziati da INAIL rendono “valutabili” le progettualità piemontesi, non altro. INAIL avrà quindi la possibilità di validare o meno i progetti presentati, sui quali la Regione ha confermato che investirà oltre 70 milioni di risorse proprie, rimborsate da INAIL soltanto in caso di accettazione del progetto. Ed è stato altresì confermato che INAIL non viene consultata durante la progettazione».
Aggiunge la capogruppo AVS, Alice Ravinale: «un altro elemento emerso è che i terreni individuati per la costruzione degli ospedali dovranno essere espropriati o ceduti alla stessa INAIL: a quale prezzo e con quali risorse verranno pagati?».
La Regione anticipa i soldi per il nuovo ospedale unico Asl TO5 a Cambiano
Diversa la lettura fornita dall’assessore Riboldi: «Il decreto ministeriale è stato sottoscritto dai tre ministri competenti ed è in corso di pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale: si è provveduto a stanziare le ulteriori richieste del Piemonte, per un importo complessivo di 602,9 milioni di euro, in modo da coprire interamente l’incremento dei costi degli ospedali in progetto e portando a 2,257 miliardi di euro la disponibilità complessiva sui fondi INAIL», dichiara.
«I nuovi nosocomi piemontesi, quindi, potranno essere finanziati con fondi pubblici provenienti dall’INAIL e, per la restituzione del debito, il Ministero ha calmierato il tasso d’interesse che l’Istituto praticherà nei confronti delle Regioni, Piemonte compreso, stabilendolo al 4% -si legge in una nota stampa diffusa dal Consiglio regionale del Piemonte- L’INAIL si sta inoltre dotando di strutture regionali per supervisionare gli appalti e i cantieri».
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Riboldi ha aggiunto che l’intera programmazione di nuove strutture sanitarie prevede 180 cantieri, con un budget complessivo di 4,5 miliardi ed è in elaborazione un portale grazie al quale i cittadini potranno seguire passo passo il procedere dei lavori.
Per quanto riguarda la sola progettazione dei nuovi ospedali, «la Regione Piemonte ha una disponibilità di oltre 82 milioni e l’attuale previsione di spesa è di circa 73 milioni: cautelativamente abbiamo stanziato qualcosa di più», ha concluso l’assessore regionale.
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