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Scelto il logo del Distretto del Cibo del Chierese e Carmagnolese

É stato scelto il logo ufficiale che rappresenterà il Distretto del Cibo del Chierese e del Carmagnolese, formato da quattro semicerchi.

I colori del nuovo logo simboleggiano alcuni dei prodotti tipici del territorio

Sarà un ideogramma, realizzato dall’agenzia “Lo Scoprinetwork”, il logo che identificherà il Distretto del Cibo del Chierese e del Carmagnolese: mentre in Regione è stata consegnata l’istanza per l’ufficializzazione della nuova organizzazione, i sindaci dei Comuni e i rappresentanti dei 15 Enti che ne fanno parte hanno votato l’immagine che lo identificherà a livello visivo, con un sondaggio online. 

L’ideogramma che ha riscosso il maggior numero di preferenze tra i sindaci è formato da quattro semicerchi, con i primi due che rappresentano la “D” e la “C” rovesciata, le iniziali del Distretto del Cibo, mentre i secondi due sono quelli delle parole Chierese e Carmagnolese.

I colori scelti, invece, simboleggiano alcuni dei prodotti tipici del territorio: il rosso identifica il pomodoro costoluto di Cambiano, ma anche il peperone di Carmagnola e le ciliegie di Pecetto Torinese, il verde, invece, ritrae l’asparago di Santena e del Pianalto, la menta di Pancalieri e le rane di Villastellone, mentre il viola richiama i vini Cari di Baldissero Torinese e la Freisa di Chieri. L’oro, infine, caratterizza la tinca di Poirino e la cipolla di Andezeno.

Un esempio del nuovo logo riprodotto su una t-shirt

“Il territorio del Distretto del Cibo del Chierese e del Carmagnolese è particolarmente variegato: si producono ortaggi, erbe aromatiche e officinali, frutta, miele, cereali, carni e formaggi; vi è una forte vocazione rurale ed è inserito in un ecosistema ricco di biodiversitàspiega Ugo Baldi, sindaco di Santena- Sulla base di questa premessa si è ritenuto necessario la creazione di un’immagine che potesse identificare i tanti eventi e prodotti. L’idea della rappresentazione a lettere crea un motivo ripetibile in diversi contesti, come ad esempio la texture di un manufatto tessile, altro elemento tipico del nostro territorio”. 

Conclude il sindaco Baldi: “La creazione del Distretto del Cibo del Chierese e del Carmagnolese è un’operazione unica in Piemonte, che coinvolge tanti produttori e tante associazioni di categoria, e ci auguriamo che possa fare da traino per la piena ripresa dell’attività agricola e dell’intera filiera agroalimentare di un territorio variegato e ricco di eccellenze”. 

Firmato l’accordo per il Distretto del Cibo del Carmagnolese

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