Oggi, sabato 11 marzo, si terrà a Santena una conferenza per sensibilizzare sull’endometriosi, seguita dall’istallazione di una panchina gialla, colore simbolo di questa patologia.
In occasione della giornata mondiale dell’endometriosi, arriva a Santena il progetto “Sediamoci sul giallo: Endopank”, promosso dall’Associazione “La voce di una è la voce di tutte ODV”, che prevede l’installazione di una panchina gialla per sensibilizzare i cittadini su questa patologia estremamente invalidante, che colpisce circa tre milioni di donne in Italia.
Oggi, sabato 11 marzo, alle 14:30, è in programma la conferenza “Endometriosi” nell’aula magna delle scuole medie Falcone, organizzata dall’associazione “La voce di una è la voce di tutte ODV”, in collaborazione con l’associazione “Api di carta” e il gruppo Pink Power.
Alessia Perrone, assessore alle politiche sociali spiega: “Secondo i dati del Ministero della Salute l’endometriosi colpisce circa 3 milioni di donne. È importante sensibilizzare la cittadinanza e sostenere queste cause per la salute e il benessere femminile. Sulla panchina, sarà applicato un QR code, attraverso il quale chiunque potrà informarsi e chiedere aiuto”.
La panchina gialla, colore simbolo dell’endometriosi, verrà inaugurata nell’area Golenale subito dopo la conferenza. Alla conferenza interverranno, oltre al sindaco di Santena Roberto Ghio e all’assessore Perrone, anche la dottoressa Carmen Fasolino, medico chirurgo specialista in ginecologia, e la dottoressa Margherita Benni, psicologa psicoterapeuta.
A rappresentanza delle due associazioni organizzatrici della conferenza ci saranno: Alessia Astolfi, vice presidente di “La voce di una è la voce di tutte ODV”, e Chiara Pelassa, presidente dell’associazione “Api di carta”.
Perrone conclude: “Attraverso questa iniziativa ci poniamo l’obiettivo di rendere sempre più consapevoli le donne sull’importanza della prevenzione e dello screening, oltre che dell’informazione. Il nostro impegno di gruppo Pink Power è sostenere le donne nella totalità del loro benessere”.
