La sede di Santena dell’Associazione ReciprocaMensa ha attivato un numero verde, a favore delle persone che vivono in condizioni di fragilità.
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La sede di Santena dell’Associazione ReciprocaMensa ODV ha recentemente attivato un numero verde, parte del progetto “diamo voce a chi non ha voce”, con l’obiettivo di promuovere l’accesso alla filiera della solidarietà alle persone in situazioni di fragilità non seguite dalle istituzioni.
L’Associazione ReciprocaMensa ODV è un ente di volontariato senza fini di lucro, nato nel 2016 e operante sia Chieri che a Santena, che con diverse iniziative assicura il diritto all’accesso ai prodotti alimentari e al cibo, partendo dal contrasto allo spreco alimentare. Quotidianamente i volontari di ReciprocaMensa recuperano le materie prime invendute dai mercati cittadini, ma anche da aziende agricole e donatori istituzionali e privati per contrastare lo spreco alimentare, gestendo una mensa di solidarietà destinata a fornire un pasto caldo in un ambiente piacevole alle persone che si trovano in particolare stato di fragilità economica o di solitudine.
L’help desk è contattabile al numero verde gratuito e anonimo 800 – 140177, nei giorni lunedì e mercoledì dalle 17 alle 20 e martedì, giovedì e venerdì dalle 9 alle 12.
Chiamando questo numero sarà inoltre possibile informarsi sulle opportunità di sostegno istituzionale e associativo del territorio, grazie anche all’attento lavoro dei volontari di ReciprocaMensa Santena, che hanno identificato le realtà e i servizi gratuiti presenti sul territorio, come il Centro Aiuto Vita, Vivere, l’Associazione DAI, il Ser.d e il Ciosf.
Mauro Sensi, Vicepresidente e Coordinatore dell’Associazione ReciprocaMensa ODV sede di Santena ha dichiarato: “Il numero verde è dedicato alle persone che sfuggono totalmente all’attenzione della rete di assistenza. Chiedere aiuto in un momento di difficoltà è un passo difficile, ma importante. Esistono delle persone che per pudore, vergogna, paura del giudizio, pur avendone realmente bisogno, non formulano alcuna richiesta di accompagnamento –e prosegue- Per rispondere a tali situazioni, secondo noi, non basta coltivare e riscoprire le relazioni di vicinato o incrementare la socialità, fare generici appelli al superamento dell’indifferenza collettiva. Il progetto è necessario per innovare le forme di assistenza nel territorio e per intercettare e accogliere quelle persone che hanno difficoltà ad avvalersi dell’aiuto dei Servizi o delle associazioni. Invitiamo quindi tutti coloro che hanno dei bisogni a contattare il numero verde”.
Da una stima su dati Istat emerge infatti che nei Comuni di Chieri e di Santena sono circa 3600 le persone potenzialmente in povertà assoluta e di questi sono circa 1400 coloro che usufruiscono dei servizi offerti dalle associazioni di volontariato e dalle istituzioni. Con la ripartenza delle attività produttive, il numero delle persone in difficoltà è diminuito, ma a causa della riforma del reddito di cittadinanza dell’anno scorso è ripreso a salire.