Dal 17 maggio sarà possibile partecipare agli incontri del progetto “La Mosca Bianca” a Santena, per informare e sensibilizzare sul tema della disabilità.
Il comune di Santena, in collaborazione con l’Associazione Vivere, ha organizzato il progetto “La Mosca Bianca”, iniziativa che permette di approfondire, informare e soprattutto di sensibilizzare sul tema della disabilità e dell’inclusione.
L’Associazione Vivere è attiva su Santena da diversi anni nella sede di via Brignole, all’interno del Palazzetto dello Sport, e opera nella promozione di iniziative socioassistenziali e culturali in favore dell’integrazione, dell’inclusione e dell’autonomia delle persone con disabilità intellettive e relazionali.
L’assessore Alessia Perrone con deleghe all’Inclusione Sociale al Comune di Santena motiva: “L’Associazione “Vivere” e il Comune di Santena da sempre supportano le famiglie con figli disabili per dare loro serenità e aiuto”.
Il primo incontro del progetto sociale sarà il 17 maggio, alle ore 17, nella Sala del Consiglio Comunale di Santena in piazza Martiri della Libertà. Durante l’incontro si potranno ascoltare gli interventi di due psicologhe e psicoterapeute, Annalina Olivieri e Gladys Pace, che tratteranno dell’influenza della disabilità sulla famiglia e di come restituire la serenità sia ai genitori che ai figli. A seguire ci sarà un brindisi inaugurale per la partenza dell’iniziativa.
Dopo il primo incontro, La Mosca Bianca continuerà con altre giornate di formazione e condivisione: il 31 maggio, alle 17, sempre nella Sala del Consiglio Comunale di Santena, ci sarà l’incontro “Disabilità e Autonomia”, con i relatori Clara Salvador e Guido Barberis; il 7 giugno, sempre alle 17 nello stesso luogo, si terrà l’incontro “Arcipelago Autismo”, dedicato ai disturbi della relazione, con Elisabetta Bevilacqua e Arianna Porzi, presidente di ANGSA (Associazione Nazionale Genitori perSone con Autismo).
I membri dell’Associazione concludono spiegando: “Con questa serie di incontri intendiamo collaborare con il Comune di Santena e gettare le basi per una fruttuosa azione di sensibilizzazione nei confronti delle famiglie santenesi con figli con disabilità”.
