Cosa pensano i lettori de “Il Carmagnolese” a proposito della Sagra e delle grandi manifestazioni comunali? Il sondaggio anonimo lanciato lo scorso mese, realizzato insieme all’Assessorato Manifestazioni, ha visto un buon
numero di riscontri, grazie ai tagliandi compilati e consegnati in redazione. Questi i risultati della consultazione, che non mira ad avere validità statistica ma rappresenta comunque il “polso” della situazione da parte dei carmagnolesi.
Per quanto riguarda la Sagra, è quasi unanime il gradimento nei confronti della manifestazione a livello generale (meno del 3% i pareri negativi), mentre le domande più specifiche, pur restando con un’alta percentuale di consenso, hanno visto pareri differenti. Il 79% dei lettori dichiara infatti di apprezzare la dislocazione, anche se c’è chi vorrebbe spostare tutto in un’area dedicata, esterna al centro. Otto lettori ogni dieci gradiscono la Piazza dei Sapori come oggi impostata: tra le idee aggiuntive, quella di prolungarne ancora gli orari di chiusura, aumentare le proposte per vegetariani e vegani, potenziare la presenza di stand dedicati ai peperoni, verificare con scrupolo la qualità degli espositori, suddividere gli spazi per proposta gastronomica (antipasti, primi, secondi, dolci, ecc.) e mettere a disposizione maggiori posti a sedere. A livello di eventi, i suggerimenti vanno dall’aumento di spettacoli musicali di richiamo, anche con protagonisti nazionali, al cabaret.
Bocciati dal 70% dei partecipanti al sondaggio, invece, i grandi stand gastronomici, con particolare riferimento a quelli provenienti da altre realtà geografiche.
Quindi la questione del nome. La proposta di sostituire Peperò con “Fiera nazionale del Peperone di Carmagnola” ha diviso quasi a metà l’opinione pubblica: 53% i favorevoli, 47% i contrari. Come proposte alternative di denominazione vi sono “Terra del Peperone”, “Sagra nazionale del Povron d’Carmagnola”, “Peperé” e molti altri. A farla da padrone, comunque, il buon vecchio nome di Sagra del Peperone. Per qualcuno, inoltre, la scelta di una denominazione specifica non è rilevante.
Per quanto riguarda, invece, le altre manifestazioni, è da registrare un consenso unanime nei confronti di Ortoflora e Natura, salvo poi spaccarsi a metà (49 a 51%) tra chi vorrebbe tenere l’evento al parco della Vigna e chi lo preferirebbe invece in centro città. Moltissimi chiedono inoltre di abolire il biglietto di ingresso, in modo da incentivare maggiormente gli acquisti. In generale, infine, emerge la richiesta di organizzare almeno un altro grande evento nel corso dell’anno –con proposte che variano da una manifestazione per i giovani a una festa brasiliana in estate- e di tenere alta l’attenzione nei confronti del rispetto dell’ambiente.