Con diversi provvedimenti, legati sia ai consumi di energia elettrica che di gas, il Comune di Carmagnola interviene per il risparmio energetico nelle strutture pubbliche, con l’obiettivo di contenere i costi delle bollette.
Oltre all’ordinanza che posticipa al 2 novembre l’accensione degli impianti di riscaldamento privati, il Comune di Carmagnola sta prendendo una serie di misure per il risparmio energetico, per affrontare il caro-bollette legato direttamente alle proprie strutture, sia per quanto riguarda l’elettricità che per il gas.
L’Amministrazione ha innanzitutto chiesto a EnelX -gestore dell’illuminazione pubblica– alcuni provvedimenti per contenere il consumo di energia elettrica.
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Tra questi, in primis, l’anticipo di 20 minuti dello spegnimento di tutte le luci pubbliche al mattino; quindi alcuni provvedimenti puntuali, come la diminuzione dell’illuminazione delle torri-faro in piazza Olimpiadi, dei fari (interni ed esterni) nella tettoia di piazza Martiri e lo spegnimento dei fari alti in piazza Sant’Agostino.
Prevista anche la diminuzione delle luci alte in via Valobra durante gli orari in cui è in vigore la ZTL; restano invece ovviamente accese le lampade sotto i portici, che di recente sono state tutte convertite a Led.
“Stiamo valutando anche la riduzione dell’illuminazione in viale Barbaroux e altri possibili interventi specifici -specifica il sindaco, Ivana Gaveglio- Tutto questo sempre nel rispetto delle norme del codice della strada, in modo da garantire la sicurezza“.
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Ridotte anche le luci di proprietà diretta del Comune. Al parco di Cascina Vigna è stato installato un timer che terrà accese le luci solamente fino all’orario di chiusura del parco (alle 23 fino al 31 ottobre; le 19 dal 1° novembre).
Spenti anche i fari presenti sulla facciata del municipio che illuminano i giardini Unità d’Italia, al pari dell’illuminazione esterna dell’asilo Ronco e della scuola primaria Rayneri. In via don Milani, l’area di sgambamento cani resterà illuminata solamente fino all’una di notte.
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Sempre in tema di scuole -dato che gli edifici di Infanzia, Primaria e medie sono di proprietà e gestione comunale- è stato fatto un incontro con le dirigenti scolastiche dei tre Istituti comprensivi, che dal 2 novembre chiuderanno alle 17:30, salvo la presenza di attività in presenza già calendarizzate dopo tali orari.
“In questo modo non andiamo a toccare l’attività didattica, che termina sempre alle 16, ma tutte le attività funzionali all’insegnamento, come il lavoro di uffici e personale ATA, verranno organizzate in modalità diverse rispetto a quelle attuali, consentendo anche un risparmio di luce e gas per due ore al giorno“, sottolinea il vicesindaco Alessandro Cammarata, assessore all’Istruzione.
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Sempre dal 2 novembre saranno ridotti anche gli orari e le temperature per quanto riguarda le palestre comunali, in conformità alle norme nazionali (DM Cingolani).
“Abbiamo chiesto alle dirigenti di venire incontro al Comune per fare fronte ai rincari energetici e hanno garantito la loro collaborazione, per affrontare insieme questa situazione di emergenza -aggiunge Cammarata- Sulla base dei costi valuteremo se queste misure saranno sufficienti o se occorrerà rafforzare ulteriormente queste pratiche, che restano comunque virtuose”.
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Altri interventi, sempre per ridurre i consumi di energia elettrica, riguardano la sostituzione di neon e lampadine a incandescenza con quelle a Led, decisamente più efficienti, in municipio e in diversi edifici per i quali il Comune paga (almeno in parte) le bollette.
“Abbiamo già migliorato l’illuminazione nella scuola primaria di San Giovanni e nella scuola dell’infanzia Mirò, nelle prossime settimane sarà la volta delle scuole di Casanova e San Michele -dettaglia il vicesindaco- Analogo intervento anche in molti centri di incontro: dal De Gasperi al Bruno Longo, dal Circolo Edera al Polisport. Con alcuni abbiamo anche trovato l’accordo per la chiusura al mattino“.
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A breve si interverrà sui consumi del Palazzetto dello Sport, un edificio molto energivoro, mentre stanno già dando i loro frutti le riqualificazioni energetiche effettuate, nel corso degli ultimi anni, in svariati edifici scolastici.
“Con i lavori svolti nello scorso quinquennio abbiamo migliorato le performance energetiche della scuola dell’infanzia Sant’Anna, della primaria Rayneri, della scuola media di corso Sacchirone inclusa la palestra, oltre a interventi di sostituzione infissi e valvole a San Bernardo e Salsasio e al rifacimento del tetto della scuola media ex Nosengo di via Marconi, alla scuola dell’infanzia Mirò e all’asilo nido -conclude Cammarata- Tutti questi interventi ci consentono oggi di avere costi assai più ridotti: si è trattato di una scelta lungimirante“.
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