Ripartono i lavori di restauro all’edificio religioso di Carmagnola, con interventi sulla facciata laterale di via Gardezzana.
Dopo la solennità della Natività di San Giovanni Battista, santo titolare del Sodalizio, è in programma la ripresa dei lavori di restauro della facciata della chiesa confraternitale prospiciente via Gardezzana.
“Attualmente su tale facciata la parte bassa è intonacata e presenta macchie di umidità da risalita e si effettueranno le stesse procedure come per la parte similare della facciata principale. La rimanente parte del fabbricato è in mattoni a vista, che si presentano degradati, con corrosione della malta negli interstizi e pertanto sarà riportata allo stato originale, mediante il lavaggio con acqua demineralizzata a flusso, la rimozione dei mattoni degradati e sostituzione dei medesimi con metodo cuci e scuci e il riempimento dei giunti della muratura con malta di calce naturale -spiegano dalla Confraternita della Misericordia– Nelle buche pontaie i piccioni continuano a nidificare, con conseguenti gravi danni: pertanto si prevede il posizionamento di griglie anti volatili. Sulla facciata sono inoltre presenti fari di illuminazione, cavi e tubazioni, quindi verrà installata una canalina a basso impatto visivo per l’occultamento degli stessi, non essendo possibile la loro rimozione“.
Il costo dei lavori, soprattutto a causa della mole di tempo occorrente per le operazioni manuali della pulitura dei mattoni e del ripristino degli interstizi sarà, molto probabilmente, superiore a quello della tinteggiatura di piazza della Garavella.
“I finanziamenti della Fondazione San Paolo e della Crt coprono solamente una parte della spesa totale. Il resto sarà finanziato con fondi propri della Congregazione e le ditte operatrici, molto generosamente, hanno già dato la disponibilità ad attendere il saldo delle loro spettanze“, sottolineano dalla Confraternita.
Il sacro edificio, essendo stato riconosciuto un bene artistico di primaria importanza, rientra tra i soggetti che possono ricevere erogazioni liberali in denaro destinati al recupero, manutenzione e restauro degli immobili tutelati e che pertanto eventuali donazioni si potranno, in parte, dedurre dalla dichiarazione dei redditi.