Torna in attività la scuola di modellismo navale Comac di Carmagnola, affiancata dalle nuove iniziative in programma da parte dei Marinai, che hanno riconfermato Di Giugno alla presidenza.
Sono ripartite le attività dei Marinai di Carmagnola, dopo mesi di stand by legato all’emergenza Covid.
Il Comac, la scuola di modellismo navale statico e dinamico gestita dall’Anmi Carmagnola, ha ufficialmente riaperto le porte, sempre con l’obiettivo di trasmettere alle nuove generazioni la passione per questa antica arte.
«Grazie ai vaccini, alla situazione in netto miglioramento e alla collaborazione con la nostra struttura ospitante, la casa di riposo Umberto I di Carmagnola, da sempre al nostro fianco, potremmo tornare, con tutte le accortezze del caso, a costruire altri pezzi unici come la nave “Città di Milano” e terminare i lavori di restauro su altri esemplari che siamo certi torneranno a splendere e sbalordire tantissimi appassionati e semplici fruitori di mostre e musei», fanno sapere dall’Associazione Marinai carmagnolese.
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Nel frattempo, sono state rinnovate le cariche sociali dell’Associazione “I Delfini” di Carmagnola. All’unanimità è stato rieletto presidente Giuseppe Di Giugno, con Santi Maimone vice presidente, Eligio Tesse e Luciano Albanese in qualità di consiglieri e Pino Marciante nel ruolo di tesoriere.
«Ringrazio tutti per la fiducia accordatami: lavorerò insieme a tutto il Direttivo per continuare, nel solco della tradizione, le opere meritorie che da sempre contraddistinguono una delle realtà più belle e importanti del territorio carmagnolese», commenta a caldo Di Giugno.
Prossimo appuntamento, il 5 dicembre, la Festa di Santa Barbara, patrona dei Marinai, secondo quanto stabilito dall’Assemblea ANMI Carmagnola: la cerimonia, pandemia permettendo, si terrà in presenza.
Roberto Ratto