Regione Piemonte: un bando per assumere 226 infermieri

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In arrivo un bando per l’assunzione di 226 infermieri a tempo indeterminato da assegnare alle aziende sanitarie del Piemonte.

In fase di pubblicazione di un nuovo bando per l’assunzione di 226 infermieri a tempo indeterminato

Su indicazione dell’Assessorato alla Sanità della Regione Piemonte, sono state avviate da Azienda Zero le procedure di pubblicazione di un bando per l’assunzione di 226 infermieri a tempo indeterminato da assegnare alle aziende sanitarie.

“Questo bando –spiega l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi- riteniamo possa rappresentare un ulteriore contributo per affrontare in modo concreto un problema di rilevanza nazionale come quello della carenza di personale sanitario”.

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I 226 infermieri che verranno selezionati, saranno smistati in diverse aziende sanitarie. Nello specifico 20 di loro saranno collocati nell’Asl della Città di Torino; 19 nell’Asl TO 3; 19 nell’Asl TO4; 19 nell’Asl CN1; 15 nell’Asl TO5; 15 nell’A.O. Sante Croce e Carle di Cuneo; 15 nell’A.O.U. Maggiore della Carità di Novara; 15 nell’A.O. SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria. E ancora 10 nell’Asl AT; 10 nell’Asl VC; 10 nell’Asl BI; 10 nell’Asl CN2; 6 nell’ Asl NO, 6 nell’Asl VCO; 6 nell’A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino, 6 nell’A.O. Ordine Mauriziano e infine 6 nell’A.O.U. San Luigi Gonzaga di Orbassano.

Come avevamo promesso, dopo anni di immobilismo, la macchina delle assunzioni in sanità è ripartita grazie al lavoro che stiamo portando avanti con aziende sanitarie e sindacati -commenta il presidente della Regione Alberto Cirio- Con la graduatoria appena chiusa da 545 posti e questo nuovo concorso per 226 infermieri, abbiamo quasi 800 nuove figure professionali pronte a entrare nel sistema sanitario pubblico. Le aziende sanitarie stanno analizzando il piano dei fabbisogni con le rappresentanze dei lavoratori e non appena saranno condivisi i numeri sarà convocata una nuova riunione dell’Osservatorio per proseguire sulla strada intrapresa. Sappiamo che i problemi ci sono, ma dopo anni di blocco delle assunzioni, tagli e zero investimenti sull’edilizia sanitaria, questa Amministrazione ha impresso un cambio di passo. La nostra sanità è un’eccellenza e ha bisogno di personale per continuare ad esserlo e per rispondere sempre meglio alle esigenze di cura dei nostri cittadini”.

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