È stato rinnovato l’accordo tra Regione Piemonte e Agenzia delle Entrate per la gestione delle imposte regionali. Verrà inoltre costituita una Commissione dedicata all’assistenza dei contribuenti.
Regione Piemonte e Agenzia delle Entrate hanno rinnovato per il triennio 2022-2024 la collaborazione per la gestione delle imposte regionali sulle attività produttive (IRAP) e delle addizionali alle imposte sul reddito delle persone fisiche (IRPEF).
“La continuazione del percorso di collaborazione tra l’Agenzia delle Entrate e le realtà del territorio rappresenta il rinnovo di un accordo che ha avuto finora successo nell’interesse della collettività -hanno spiegato dalla Regione-. L’Agenzia continuerà ad assicurare, con i propri uffici, l’assistenza ai contribuenti per la corretta applicazione delle imposte regionali e per gli adempimenti connessi, la liquidazione delle imposte sulla base delle dichiarazioni presentate, l’accertamento dell’imponibile non dichiarato e delle relative imposte dovute, la tutela avanti agli organi del contenzioso per le eventuali controversie relative alle imposte, l’esecuzione dei rimborsi spettanti ai contribuenti ed anche, quando diventa necessario, per la riscossione spontanea e coattiva”.
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Verrà costituita, inoltre, una Commissione paritetica per il coordinamento che si occuperà dei livelli di assistenza, delle categorie economiche o tipologie di contribuenti di significativo interesse per la Regione. Particolare attenzione sarà dedicata alla gestione del contenzioso e al monitoraggio dei versamenti e dei rimborsi.
“Pagare le tasse è un dovere e cerchiamo di farlo fare nel miglior modo possibile, dando risposte a legittime richieste di chiarimento e assistenza al contribuente, strumenti in cui credo molto. Si tratta di un servizio che va gestito in maniera rispettosa nei confronti dei cittadini”, ha dichiarato Cirio.
L’assessore al bilancio e ai tributi, Andrea Tronzano, ha aggiunto che “dove può la Regione abbassa le tasse, come fatto con la riduzione dell’Irap dello 0,92% per cinque anni alle imprese di nuova costituzione, o che trasferiscono un insediamento produttivo in Piemonte, oppure che assumono e stabilizzano personale, ma vuole anche che sia rispettata la legalità e che tutti i contribuenti versino quanto dovuto”.
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