Arrivano nuovi fondi per ripagare gli agricoltori dei danni provocati da animali selvatici. L’assessorato all’Agricoltura della Regione Piemonte ha erogato 750 mila euro per il rimborso, che andranno a coprire i accidenti riscontrati nel 2015. L’amministrazione regionale ha anche erogato ulteriori 500 mila euro, come anticipo sul 2016, per i compiti istituzionali degli ambiti di caccia e dei comparti alpini. Entrambe le cifre saranno replicate con i saldi previsti entro fine anno. Uno sforzo che l’amministrazione regionale sta compiendo per saldare gli anni arretrati nel pagamento dei danni, risalenti anche alla legislatura precedente, ma che non lascia del tutto soddisfatto il direttore Coldiretti Torino, Michele Mellano: «Dal punto di vista agricolo, come abbiamo già ribadito più volte, ai nostri imprenditori serve poter raccogliere quanto seminato e non attendere risarcimenti che troppo spesso non arrivano o, se arrivano, sono condizionati dalle normative che impongono tagli e rallentano l’erogazione di quanto dovuto».
Secondo Coldiretti però il problema dei danni da bestie selvatiche va risolto alla radice:
«Prendiamo atto e plaudiamo al fatto che la Regione abbia previsto l’erogazione dei rimborsi», commenta Fabrizio Galliati, presidente di Coldiretti Torino, «ma vanno assolutamente trovate misure per eliminare il problema alla base. Ormai sono all’ordine del giorno i casi di cinghiali avvistati nelle città e gli incidenti stradali sul nostro territorio provocati da selvatici. È una questione che riguarda l’intera società e che sta mettendo a rischio l’incolumità dei cittadini». Galliati inoltre chiede misure preventive: «Bisogna continuare a diminuire concretamente la presenza dei selvatici, non solo attraverso l’abbattimento, molto efficace ma poco efficiente», aggiunge il direttore Coldiretti Torino, «ma anche tramite nuove pratiche che riducano nettamente le nascite dei selvatici in maniera preventiva».