Il Comune di Poirino ha presentato nove progetti, per un valore complessivo di oltre 6 milioni e mezzo di euro, in vista del Recovery Plan in Piemonte.
![Poirino recovery plan](https://www.ilcarmagnolese.it/wp-content/uploads/2021/04/Screenshot-23.png)
Il Comune di Poirino ha presentato nove proposte di progetto che verranno inserite nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (cosiddetto Recovery Plan), con la speranza che vengano finanziate in tutto o in parte all’interno dei fondi destinati alla Regione Piemonte.
Il valore complessivo dei progetti presentati supera i 6 milioni e mezzo di euro e le proposte spaziano tra i diversi ambiti indicati dal piano: digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura, salute, rivoluzione verde e transizione ecologica, istruzione e ricerca, infrastrutture per una mobilità sostenibile e coesione sociale.
Il primo progetto riguarda la realizzazione di una Casa della Salute: “Questa è una delle nostre proposte più importanti –spiega l’assessore Marco Sisca, che si è occupato della redazione delle schede dei progetti- L’obiettivo è promuovere e rafforzare un’assistenza di prossimità per riuscire a prendersi cura di tutti i cittadini”.
Numerosi sono anche i progetti in ambito culturale, come la creazione del museo etnografico “Casa Stuardi”, il cui obiettivo sarà quello di conservare testimonianze della vita contadina di fine ‘800 e inizi ‘900, la riqualificazione della chiesa di San Sebastiano e il progetto “Utopia Possibile Bus“, per la prevenzione e la sensibilizzazione sulla violenza di genere.
Le altre proposte sono: la riqualificazione della viabilità pedonale e veicolare lungo via Indipendenza, una strada dal valore storico, realizzata in epoca napoleonica, la costruzione di una pista di atletica, il recupero della tettoia dei Morioni, che verrà destinata alla creazione di un’area mercatale al coperto per la vendita di prodotti agricoli e l’ampliamento della scuola secondaria, con la realizzazione di nuove aule didattiche, laboratori e palestre.
Infine è stato presentato anche il progetto “Bottega della sarta à porter – La sartoria itinerante”, dal valore di 55 mila euro, che prevede la creazione di un servizio di sartoria stanziale e itinerante autogestito da un gruppo di donne aderenti a “La Casa delle Donne di Poirino”.
“Abbiamo avuto poco tempo per presentare le schede dei nostri progetti, ma crediamo di aver fatto un buon lavoro -conclude l’assessore Sisca- Speriamo che almeno in parte possano essere finanziati”.