Anche il Comune di Vinovo ha presentato la sua lista di progetti per il Recovery Plan in Piemonte: il valore complessivo dello proposte è di quasi 45 milioni di euro.
Il Comune di Vinovo ha presentato 13 proposte di progetto che verranno inserite nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Recovery Plan), con la speranza che vengano finanziate in tutto o in parte. Il valore complessivo dei progetti presentati ammonta a quasi 45 milioni di euro.
“Con questi progetti abbiamo cercato di coprire al meglio gli ambiti indicati nel Piano –spiega il sindaco, Gianfranco Guerrini– Ovviamente non sappiamo se queste proposte verranno finanziate oppure no, anche perché non sono stati ancora forniti i parametri in base ai quali verranno fatte le scelte, ma abbiamo comunque voluto fare la nostra parte”.
Tra le proposte presentate numerosi sono gli interventi in ambito ambientale: efficientamento energetico e riqualificazione di tutti gli impianti sportivi vinovesi, trasformazione green del palazzo comunale, sistemazione del canale dei Molini e realizzazione di una coclea, riqualificazione del parco fluviale “Corona Verde” e potenziamento della rete di piste ciclabili presenti nel Comune.
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Tra i progetti anche un occhio di riguardo nei confronti dei più piccoli, con la realizzazione di un nuovo asilo nido comunale.
“Il nido che abbiamo adesso comincia ad essere un po’ piccolo e fatica a soddisfare le richieste dei genitori vinovesi, per questo motivo abbiamo bisogno di un’altra struttura –interviene la vicesindaca Maria Grazia Midollini– Nel nostro Comune, tolto il 2020, la popolazione è in costante crescita ed è necessario assecondare questo trend positivo”.
Le altre proposte vinovesi in lizza per un finanziamento con i fondi del Recovery Plan sono la costruzione di una struttura destinata al co-housing per le fasce deboli della popolazione, la realizzazione di un nuovo polo scolastico e l’ampliamento della succursale Gramsci, la digitalizzazione dei servizi comunali e del castello della Rovere, la costruzione di un nuovo palazzetto dello sport e la realizzazione di una stazione ferroviaria in frazione Garino.
Infine concludono il lungo elenco due proposte ambiziose: realizzare nella struttura del Cottolengo, che necessita di ristrutturazioni, una scuola superiore tecnica e professionale e trasferire nell’ex Scuola Rey il “Museo dei Minusieri”, trasformandolo in un polo di formazione per l’artigianato.
“Abbiamo voluto presentare tante proposte progettuali per avere più possibilità di ottenere dei fondi –conclude la vicesindaca- Questa è un’occasione importantissima perché finanziamenti di questa entità sono solitamente molto difficili da reperire”.