Rebecca Ronco parla del suo racconto “Assuefatti alla morte”

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Intervista a Rebecca Ronco, la studentessa racconigese vincitrice del contest scolastico “Adesso scrivo io”, a cura del Gruppo di Lettura Carmagnola.

Rebecca Ronco
Rebecca Ronco, di Racconigi, studentessa all’Agraria del “Baldessano Roccati” di Carmagnola

«Non mi sarei mai immaginata di arrivare fra i primi 20, figuriamoci vincere»: così dichiara Rebecca Ronco, 16 anni, originaria di Racconigi, dopo aver trionfato con il suo racconto dal titolo “Assuefatti alla morte” nel contest di scrittura “Adesso scrivo io” organizzato dal Gruppo di Lettura Carmagnola e riservato agli studenti delle scuole superiori cittadine.

«Ho parlato di come, da bambina, io abbia assistito alla nascita di un vitello morto e di come questo evento mi abbia fatto sentire -dichiara la ragazza, studentessa all’Istituto di Agraria del “Baldessano Roccati” di Carmagnola- Avevo intorno i sette anni, il corpo di questo piccolo animale non era stato coperto e vederlo freddo e senza vita non mi ha portato ad avere particolarmente terrore, ma ad aprire gli occhi su un dato evento che coinvolge tutti».

“Adesso scrivo io”: pubblicato il libro con i racconti vincitori del concorso scolastico

Perché affrontare tematiche così cupe?
Vivendo in campagna, tra due cascine, il tema della mortalità è un qualcosa di fortemente percepito; per una bambina a cui viene spiegata la macellazione si può arrivare a percepire la morte non solo come aspetto pragmatico e religioso ma anche come un qualcosa di molto terreno con cui bisogna fare i conti.

Per quale motivo ha scelto questo ricordo rispetto a uno più allegro?
Ci ho riflettuto: meglio scrivere di eventi più positivi o rischiare, toccando tematiche cupe con il rischio di far storcere il naso a qualcuno? Alla fino ho deciso di prendere una strada meno prevedibile, perché sentivo di dover raccontare quella storia.

È servito mettere nero su bianco questo pensiero?
Mi ha aiutato a non considerarlo più solo come l’insieme di piccoli spezzoni che continuano a girarmi in testa ma come un pensiero formato con un corpo tutto suo, portandomi a rivederlo e a trarre delle conclusioni.

Quale lezione ha tratto da questa esperienza?
Non pensavo che questo scritto piacesse così tanto: ho capito che non devo sottovalutarmi, nessuno di noi deve sottovalutarsi.

Andrea Borgia

Successo da “tutto esaurito” per il festival Letti di Notte 2022 di Carmagnola