Vista la guerra scoppiata in Israele, la Prefettura ha deciso di aumentare la vigilanza agli “obiettivi sensibili” della Comunità ebraica, tra cui la sinagoga di Carmagnola.
![sinagoga di carmagnola obiettivo sensibile](https://www.ilcarmagnolese.it/wp-content/uploads/2023/10/Sinagoga-di-Carmagnola-obiettivo-sensibile.jpg)
C’è anche la sinagoga di Carmagnola, nell’ex ghetto ebraico di via Bertini, tra gli “obiettivi sensibili” per i quali la Prefettura di Torino ha deciso di rafforzare le misure di vigilanza dopo lo scoppio della guerra in Israele, con gli attacchi di Hamas degli scorsi giorni e la risposta militare dell’esercito con la stella di Davide contro la Striscia di Gaza.
Si tratta di misure prese dal prefetto Donato Cafagna, in adesione alle indicazioni del Ministero dell’Interno e dopo una riunione del Coordinamento delle Forze di Polizia svoltasi negli scorsi giorni “per un’analisi della situazione e delle eventuali ricadute sul piano dell’ordine e della sicurezza pubblica nella città di Torino e nella provincia“.
All’incontro, al quale sono intervenuti il Questore Ciarambino, il Comandante provinciale dei Carabinieri De Cinti e il Comandante provinciale della Guardia di Finanza Virno, ha partecipato anche il Capo della Comunità ebraica, in collegamento esterno.
«Si è proceduto ad un’approfondita analisi degli obiettivi sensibili, con particolare riguardo a quelli religiosi, culturali e commerciali della Comunità ebraica -si legge nel comunicato diffuso dalla Prefettura– Sugli stessi è stato disposto un rafforzamento delle misure di vigilanza e di protezione, in forma fissa e dinamica, e il potenziamento delle attività informative e di prevenzione».